Da Zanè a Marano, poi a Malo ed infine Sarcedo. Questa l’ultima tappa per la carovana di nomadi che da una settimana gira l’alto vicentino, territorio che entro stasera abbandoneranno.
Un girovagare di una decina di caravan e roulotte tra i vari Comuni, con tappe scandite dallo ‘sgombero volontario’ con tanto di polizia locale e carabinieri. Ultima fermata a Sarcedo, tra via della Tecnica e via del Lavoro, ma non resteranno molto.
La loro presenza ha fatto intervenire nuovamente la Polizia Locale Nevi, con gli uomini del Comandante Giovanni Scarpellini che si sono trovati, per l’ennesima volta, faccia a faccia con le stesse persone, anche tra momenti di tensione.
I capifamiglia del gruppo, composto da una cinquantina di persone, si sarebbero appellati all’articolo 16 della Costituzione Italiana, che sancisce la libertà a ciascun cittadino di “circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio”, rivendicandone il diritto.
Originari di Brescia, vi stanno facendo ritorno dopo un periodo lungo le coste marittime, spezzando il viaggio con ‘pernottamenti’ in campi o strade che, nell’alto vicentino, fa allertare i residenti.
Ma non resteranno molto perché, entro stasera, lasceranno definitivamente il territorio. Questo il migliore pronostico trapelato.
Le tappe nell’alto vicentino
A Zanè sono arrivati il 14 agosto, ‘piantando tenda’ in via Marconi. Tra blitz della polizia locale, carabinieri e segnalazioni dei cittadini, lo sgombero è avvenuto la sera del 16 agosto. Pochi chilometri di viaggio, che li ha condotti a Marano, dove si sono fermati in un campo tra viale Europa e via dell’Artigianato. Una ‘sosta’ durata sino a fine giornata di sabato, quando hanno puntato su Malo. Oltre a polizia e militari dell’Arma si è presentato sul posto anche l’assessore comunale Moreno Marsetti, con tanto di carro attrezzi. In ultima Sarcedo dove, tra gli animi dei nomadi che si sarebbe scaldati, entro stasera partiranno per lasciare il confini dell’alto vicentino.
A Marano “Hanno lasciato montagna di rifiuti”
Un passaggio il loro che, di posto in posto, si è tradotto in un maxi accampamento, lasciando ricordi non del tutto piacevoli a chi abita in zona.
Questo quanto segnalato dal comitato Marano Pulita: “Il passaggio della carovana composta da oltre dieci mezzi, tra roulotte e camper, per un totale di circa 50 persone, ha lasciato ulteriori strascichi di polemiche a Marano. Accampati abusivamente nel prato, tra viale Europa e via dell’Artigianato, seminascosti dalla vegetazione, hanno prodotto una notevole quantità di rifiuti, che è stata comodamente lasciata, in bella vista, lungo le strade che costeggiano l’area verde. Ulteriori costi e disagi per la comunità. Altro danno se lo troverà, all’interno della prossima bolletta, il proprietario dell’allacciamento dell’acqua posto all’ingresso, su via dell’Artigianato, del grande prato. Il rubinetto, con il contatore, è nascosto da una porta in metallo di non difficile apertura. Dalle testimonianze del vicinato si è fatto un largo uso, anche questo immaginiamo non autorizzato, della risorsa idrica”.
Altro accampamento a Bolzano Vicentino: 15 roulotte
Un secondo gruppo di nomadi, questi originari della Sicilia, si sono accampati a Bolzano Vicentino. Con 15 roulotte hanno ‘preso d’assalto’ via Quadri, facendo scattare l’ennesimo blitz della Polizia Locale NeVi. Una situazione monitorata dagli uomini di Scarpellini, che già entro questa sera rientrerà con la carovana che partirà lasciando il paese.
Paola Viero