Non è bastata la chiesa di S. Andrea di Sarcedo per raccogliere la folla che, questo pomeriggio, ha dato l’ultimo saluto a Monica Scalzolaro, deceduta al San Bortolo, a causa di quella che in apparenza sembrava una banalissima influenza stagionale.
Commozione, ma anche ricordi belli per questa donna di 45 anni, mamma e moglie felice. Ricordi puri e sinceri che tenteranno, nei giorni futuri, di lenire la ferita dolorosa inferta al marito Matteo Milan e ai tre piccoli Isabella, Alberto e Bianca.
Un dolore impenetrabile e composto in chiesa, ma anche fuori. Sul sagrato e sul piazzale un centinaio di persone, che hanno potuto assistere al funerale, ascoltando dagli altoparlanti, la messa officiata dai ben 5 parroci che conoscevano Monica.
Visi chini e sofferenti, un silenzio carico di angoscia, rotto dai singhiozzi.
Una partecipazione composta di chi non ha voluto, e non poteva mancare al funerale di Monica: un nome ripetuto infinitamente nel corso delle esequie, echeggiando sempre al presente.
Palpabile la sensazione che il suo capitolo di storia non si chiuderà del tutto, ma verrà portato avanti nei pensieri della sua famiglia, degli amici e di coloro che hanno avuto il ‘dono’ di conoscerla.
I messaggi di chi l’amava
“I tuoi bimbi, specchio della tua dolcezza, sensibilità e bellezza – il ricordo della giovane nipote, coi momenti spensierati passati assieme a zia Monica, ascoltando Baglioni e Ramazzotti – Sei sempre stata, e continuerai ad essere, l’emblema del sorriso. Il tuo ricordo ed il tuo pensiero ci faranno sempre sorridere, perché l’amore resta e per noi sarai sempre viva. Salutaci i nonni”.
“Ciao Monica. In punta di piedi sei andata via, lasciando un grande vuoto: sei stata una colonna portante per la tua famiglia ed un’amica sincera per noi. – il saluto commosso dell’amico fraterno del marito Matteo, che dall’ambone gli promette di non lasciarlo – Sarò un bastone sul quale ti potrai appoggiare, in questo sentiero ora che Monica non c’è più”.
“Ti ho vista bimba, giovinetta e poi adulta, sempre felice col tuo accattivante sorriso stampato sul volto. Serberò questi ricordi nel cuore e li condividerò coi tuoi figli, ai quali mai mancherà il mio affetto – è la promessa della zia di Monica, che suggella un patto con Matteo – A te il mio sostegno”.
Infine l’abbraccio silente di tre comunità, Arzignano, Sarcedo e Thiene, all’uscita della bara dalla chiesa. Un gesto d’affetto alla famiglia di Monica, da parte di tante persone che ancora non si capacitano che lei non ci sia più.
Paola Viero