Il Comune di Sarcedo ha definitivamente chiuso. Parola di Google.
In tanti, anche tramite social, si sono chiesti il perché di questa dicitura senza appello apparsa tramite una semplice ricerca inserendo il nome del Comune nella barra degli indirizzi: i toni degli internauti, per lo più ironici e scherzosi, hanno evidenziato quello che è da subito apparso come un cortocircuito informativo.
Inevitabile quindi il tam tam che ha così raggiunto il legittimo proprietario – il Comune stesso – consentendogli di porre rapidamente rimedio.
Un danno – o una beffa – limitato fortunatamente solo all’immagine che ha comunque creato qualche comprensibile imbarazzo. Ma come è potuto succedere?
La redazione di AltoVicentinOnline ha provato ad indagare. Anzitutto è doveroso premettere che non sempre l’utente non proprietario può suggerire modifiche, ma questo dipende dalle restrizioni impostate sull’account.
Se si volesse invece ‘forzare’ la mano asserendo di essere il proprietario, il sistema chiederà un indirizzo @gmail valido: certo, a questo punto il genio del male potrebbe crearne uno ad arte solo per compiere il misfatto, ma l’indirizzo verrebbe comunque registrato. Inoltre a quel punto Google non si limiterebbe a prendere l’informazione e a modificare lo stato dell’ente o dell’attività che sia senza prima opportuna verifica.
Giusto infine precisare che dietro la beffa potrebbe celarsi nientepopodimeno che…Google stesso. Ebbene sì. Nei vari thread esplicativi del più noto motore di ricerca viene infatti spiegato che Google, a fronte di un profilo senza attività e interazioni per un certo lasso di tempo, potrebbe decidere di classificarlo come ‘chiuso definitivamente’.
Uno stimolo a mantenere viva la propria pagina: nella primavera 2020, nel pieno della prima ondata pandemica, ci fu un vero e proprio boom di profili – allora principalmente pagine di locali e attività commerciali – classificate come chiuse, alcune temporaneamente altre definitivamente: all’epoca – si giustificarono i portavoce di Google – un modo per mappare la situazione. Con buona pace di decine di titolari furiosi costretti a correre ai ripari rassicurando la clientela preoccupata.
E nel frattempo a Sarcedo la pagina è tornata ad indicare ‘aperto’ con tanto di indicazione degli orari del Municipio: un blackout temporaneo che, almeno per ora, non ha avuto rivendicazioni.
di Redazione AltoVicentinOnline