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Santorso. Terza vita per Pluto: ritrovato in Austria dopo 2 mesi. Fotogallery

Rimarrà in Austria, dove è stato ritrovato dopo 2 mesi di vagabondaggio, il segugio Pluto, scomparso da Santorso poco dopo essere stato adottato.

Ne deve avere passate di tutti i colori il cagnolone, che era stato trovato abbandonato a Tonezza, denutrito e mezzo morto di freddo e alla fine aveva trovato famiglia a Santorso grazie ai volontari che hanno fatto di tutto per fargli recuperare la fiducia nell’amore. Ma forse sono state troppe le emozioni per lui e quando ha avuto l’occasione, è scappato dalla sua nuova casa, forse disorientato per tutto quello che aveva dovuto sopportare dopo che qualcuno lo aveva lasciato tra i boschi di Tonezza a morire di freddo e fame.

Dopo la fuga dalla sua nuova casa, lo cercavano tutti per riportarlo a Santorso, dove era iniziata la sua seconda vita, ma dal 4 marzo scorso più nessuna notizia di lui. Fino all’altro giorno, quando dall’Austria è arrivata ad Enpa una telefonata: Pluto era lì, catturato da alcuni volontari austriaci che dopo averlo visto frugare tra le immondizie di un hotel lo avevano attirato con del cibo buono in un garage, chiudendo poi il basculante con un telecomando per non intimorire la bestiola.

Una volta a suo agio, Pluto è stato rifocillato, pulito e riconosciuto, grazie al microchip.Pluto4

“Sono ancora sotto choc – ha confessato Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene-Schio – Ero sicura che fosse morto. Magari fuggito nel bosco, caduto in un fosso, forse morto di fame o di freddo. Avevamo perso le speranze e saperlo vivo è stata una gioia immensa”.

Per Pluto ora le cose dovrebbero mettersi davvero bene, con una terza possibilità di vita tutta da vivere.

“La famiglia che lo aveva adottato a Santorso mi ha detto di decidere che cosa sarà meglio per lui – ha spiegato Federica De Pretto – Rimarrà in Austria, almeno per il momento, ma quasi certamente per sempre e già la settimana prossima andrò personalmente a trovarlo e a ringraziare i volontari che lo hanno catturato e si prendono cura di lui”.

A.B.

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