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Santorso. Nuovo sistema di visione ad altissima risoluzione per gli interventi di ginecologia all’ospedale

È stata installata in questi giorni all’ospedale di Santorso una nuova colonna laparoscopica per le procedure chirurgiche di Ginecologia: frutto di un investimento di 96 mila euro, è dotata di un sistema di visione full hd 4K che rappresenta un salto di qualità importante rispetto alle dotazioni precedentemente in uso.

«Grazie all’altissima risoluzione – spiega la dott.ssa Sara Fantinato, direttore dell’U.O.C. Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Santorso – è possibile vedere in modo nitido anche i più piccoli dettagli e questo ci consentirà di portare avanti in modo ancora più efficace il nostro concetto di chirurgia “sparing”, ovvero risparmiosa dei tessuti sani: con una migliore visione siamo infatti in grado di rimuovere con la massima precisione le parti malate, ma rispettando anche il più piccolo vaso sanguigno o nervo».

Il tutto grazie anche ad altre funzionalità avanzate incluse nel nuovo sistema, come la possibilità di sovrapporre le immagini e identificare le diverse aree con colori differenti: «Questo è molto utile in particolare quando si deve rimuovere il linfonodo sentinella – continua la dott.ssa Fantinato -, perché una volta somministrato il tracciante il sistema lo identifica con precisione: possiamo così rimuovere solo quello, dunque con un approccio chirurgico ultra selettivo, e considerando che siamo in una zona ricca di vasi sanguigni dove un’emorragia potrebbe essere pericolosa, si tratta di un grande aiuto per il chirurgo e di un’importante garanzia in più per le pazienti».

Un altro vantaggio dato dalla nuova colonna laparoscopica riguarda il sistema automatizzato per la gestione della miscela utilizzata per gonfiare la pancia, creando così il cosiddetto “spazio di servizio” nel quale il chirurgo può muoversi per eseguire la procedura: rende più semplice lavorare con una minore pressione, riducendo così il dolore post intervento nelle pazienti.

«Sono tutte soluzioni tecnologiche che vanno nella direzione del concetto di “chirurgia gentile” che ci contraddistingue – conclude la dott.ssa Fantinato – consentendoci di svolgere sempre di più procedure chirurgiche non solo efficaci nel risolvere il problema, ma anche rispettose della persona, alterando il meno possibile il suo equilibrio fisico e di conseguenza anche psicologico. Questo riduce il trauma dell’intervento e il dolore post operatorio, accelerando il recupero. Il tutto grazie alla grande preparazione e ad una visione comune di tutto lo staff, non solo medico ma anche infermieristico: è un gioco di squadra».

Proprio su questo aspetto richiama l’attenzione il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza: «Con questa nuova dotazione all’avanguardia la Ginecologia dell’ospedale di Santorso, che già operava ad altissimi livelli, potrà compiere un ulteriore salto di qualità, ma come sempre la tecnologia da sola non basta, al contrario può essere valorizzata solo se in un ospedale ci sono figure professionali di alto profilo e se l’intero reparto lavora secondo gli standard migliori. Questo è dunque un investimento che l’Azienda non ha fatto solo sulla tecnologia, ma su tutto il reparto, di cui i medici e gli infermieri rappresentano la risorsa primaria e strategica».

Nel 2024 presso la Ginecologia dell’ospedale di Santorso sono stati eseguiti circa 1.750 interventi, il il 97% dei quali eseguiti con tecnica mininvasiva, mentre le prestazioni ambulatoriali sono state 28.000, circa 2.500 in più rispetto all’anno precedente.