Per l’ospedale di Santorso quella di oggi è una data per certi versi storica: il servizio di Emodinamica diventa infatti attivo h24, festivi inclusi, senza dunque più la necessità – di notte o la domenica – di trasferire i pazienti d’urgenza al San Bassiano.
Questo consentirà una presa in carico più tempestiva dei pazienti con infarto miocardico acuto che necessitano di una angioplastica primaria, procedura che come noto consente la disostruzione di una coronaria ostruita – che è causa appunto dell’infarto – mediante l’inserito di un “palloncino” per dilatare il vaso sanguigno e quindi l’inserimento di uno stent (una retina in materiale metallico ricoperta di un farmaco specifico) che permette di mantenere la coronaria aperta, ristabilendo così il flusso di sangue.
«Abbiamo mantenuto l’impegno che avevamo assunto con il territorio – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Sappiamo bene quanto questo risultato fosse atteso di Sindaci e da tutta la comunità dell’Alto Vicentino. Come abbiamo sempre detto ci voleva del tempo, perché è ben nota la difficoltà nel reperire nuovi specialisti, ma ci siamo riusciti. Mi auguro che questo contribuisca a rafforzare ulteriormente la fiducia nella popolazione in quello che è un ospedale di qualità e con grandi potenzialità, che sta finalmente tornando attrattivo agli occhi non solo dei cittadini, ma anche dei giovani specialisti. In questo modo stiamo creando le premesse per un crescita duratura dell’ospedale di Santorso. Voglio inoltre sottolineare che avere raggiunto questo risultato nel mezzo di una nuova ondata pandemica, mentre inevitabilmente si sta ragionando soprattutto sul taglio delle attività ordinarie, conferma ulteriormente la nostra determinazione nel mantenere la promessa fatta e soprattutto a garantire a tutti i cittadini le cure migliori possibili».
L’attivazione H24 dell’Emodinamica è stata possibile grazie ad un significativo potenziamento dell’organico della Cardiologia di Santorso condotto negli ultimi mesi, di pari passo con una riorganizzazione delle attività del reparto sotto la guida del nuovo primario, il dott. Giovanni Morani, in carica da gennaio. Dopo un’iniziale criticità dovuta ad una serie di pensionamenti e cessazioni, tali da ridurre ad appena 5 gli specialisti del reparto contro un organico previsto di 13 medici, oggi lo staff della Cardiologia di Santorso è tornata a contate su 11 specialisti in servizio, 5 dei quali esperti nelle procedure di Emodinamica. Negli ultimi mesi infatti l’Azienda ha attivato infatti diverse procedure per consentire il reclutamento di nuovi specialisti ed è in corso il concorso che consentirà di stabilizzare e rinforzare ulteriormente l’organico.
Parallelamente, ai fini dell’implementazione dell’Emodinamica H24, è stata potenziata anche la dotazione di infermieri della Cardiologia.
«Un punto critico in cui ho sempre creduto – sottolinea il dott. Giovanni Morani – è che la qualità delle cure prestate dovrebbe allinearsi ai migliori standard possibili, senza che la diversa logistica del territorio possa essere penalizzante per i pazienti. L’attivazione dell’Emodinamica H24 credo contribuisca in maniera sostanziale a perseguire questo obiettivo, che è sempre stato primario. C’è stato davvero un grande sostegno da parte della Direzione per rafforzare lo staff, così come per tutti i progetti che abbiamo presentato in questi mesi per migliorare e potenziare l’attività: ci è sempre stato concesso tutto ciò che ritenevamo utile per far crescere il reparto e assistere nel modo migliore i pazienti. La qualità delle cure si allinea così sempre più ai centri migliori del nord Italia. Nei mesi scorsi abbiamo lavorato per definire un nuovo assetto organizzativo interno, ridisegnando percorsi e procedure, così da ottimizzare le risorse e valorizzare le professionalità esistenti, abbiamo inoltre acquisito nuove tecnologie e ci siamo concentrati sulle attività più importanti per i pazienti: un lavoro organizzativo che oggi ci consente di attivare l’Emodinamica H24 in piena sicurezza. E con questa estensione dell’attività ci attendiamo una crescita significativa anche dei trattamenti di emergenza effettuati qui a Santorso: abbiamo stimato di poter superare i 150 casi l’anno, contro i circa 50 dell’ultimo anno, dato quest’ultimo che è stato influenzato al ribasso dalla pandemia, che ha portato purtroppo molti pazienti a non recarsi tempestivamente in ospedale ai primi segnali di allarme. E contando anche gli interventi programmati, prevediamo di arrivare a svolgere oltre 450 procedure l’anno in Emodinamica già nel 2022»
Un potenziamento dell’attività destinata ad avere ricadute positive anche di più ampio respiro, come sottolinea il dott. Antonio Di Caprio, Direttore Sanitario dell’ULSS 7 Pedemontana: «Naturalmente il primo, immediato beneficio dell’attivazione dell’Emodinamica H24 è di tipo clinico, per il paziente, che troverà un trattamento tempestivo ed adeguato in caso di infarto miocardico acuto senza necessità di trasferimento ad altra sede. Allo stesso tempo però, con l’adeguamento di Santorso ai migliori standard previsti dalle linee guida internazionali, ci sarà un importante beneficio anche in termini di riqualificazione dell’intera Emodinamica dell’ospedale, non solo in senso tecnico, ma anche di prestigio e credibilità, in quanto questo servizio contribuisce in maniera determinante a rendere la Cardiologia più completa nella capacità di risposta diagnostica e terapeutica alle esigenze di cura della popolazione».