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Santorso. Le lettere dei lettori: “Il cancro stravolge le famiglie, ne ho trovata una all’ospedale Alto Vicentino”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO FEDELMENTE

Gentile direttore,

Le carenze umanitarie molto spesso denunciate dai media riguardanti la nostra sanità, non hanno trovato riscontro nelle mie esperienze avute nel Reparto di Oncologia dell’ Ospedale Alto Vicentino di Santorso.

Quando qualcuno è colpito da un tumore, nella maggior parte dei casi, entra assieme ai suoi famigliari più cari, in un incubo, non solo per gli effetti fisici inerenti alla malattia, ma anche nello stato mentale.

La vita non è più vita ma diventa una specie di inferno.

Questo è il nostro – mio caso, essendo mia moglie caduta in tale incubo, circa un anno fa.

In questa sfortunata vicenda abbiamo avuto, mi lasci dire,  la fortuna di avere un’assistenza molto Professionale del Reparto Oncologico dell’Ospedale di Santorso, combinata

ad una umanità a livello famigliare che denota lo spirito missionario che anima “tutto”  il personale, diretto dal Responsabile Sanitario, Dottor Franco Bassan.

Con tutti gli ammalati, senza alcuna distinzione, secondo quanto visto ed apprezzato,  c’è un rapporto strettamente famigliare cosa che rende tutti, pazienti e famigliari sicuri di essere nel posto giusto e di ben sperare.

A tutto il personale medico, infermieristico e dei servizi collegati, anche se questo è molto poco, va il nostro più sentito e caro ringraziamento.

Questa è veramente l’assistenza che il cittadino merita, dove si sente un essere umano assistito, protetto e curato, come in una buona famiglia.

Grazie di cuore Reparto Oncologico di Santorso e a “TUTTO” il Tuo personale.

Franco Mucchietto