Una nuova voce si aggiunge al coro di proteste nei confronti della sanità pubblica, e questa volta è Antonella Binotto a condividere la sua esperienza amara con l’Ulss 7 Pedemontana. La signora Binotto, residente nell’Alto Vicentino, lettrice fedele e cittadina attiva, ha deciso di portare alla luce le criticità del sistema sanitario che ha lasciato a desiderare in termini di tempestività e qualità delle cure.
Antonella Binotto, dopo oltre 41 anni di contributi al servizio sanitario nazionale, ha espresso la sua delusione riguardo al trattamento ricevuto per la sua importante patologia tiroidea. La necessità di sottoporsi a controlli periodici, tra cui esami del sangue, visite specialistiche ed ecografie, è un aspetto cruciale per la gestione della sua salute.
Il 12 dicembre 2022, uno specialista le prescrive un’ecografia del capo e del collo da eseguire entro i successivi 12 mesi. Tutto sembra procedere secondo i piani quando, il 13 dicembre 2023, Antonella riceve un SMS di promemoria. Tuttavia, poche ore dopo, arriva la notizia sconcertante: la sua ecografia è stata spostata di ben 6 mesi, un ritardo significativo che solleva dubbi sulla gestione delle prenotazioni e delle risorse.
Il nuovo appuntamento è fissato per il 3 giugno 2024, ben un anno e mezzo dopo la data originariamente prevista. La signora Binotto esprime la preoccupazione che, data la precaria situazione dell’Ulss 7 Pedemontana, ulteriori ritardi possano verificarsi proprio in prossimità della nuova data. “Ho l’amaro sentore che, vista la vergognosa situazione in cui versa la nostra Ulss 7 Pedemontana, il fiore all’occhiello di cui si compiace il nostro Presidente della Regione Veneto, a ridosso dell’appuntamento possa profilarsi un ulteriore posticipo. – ha dichiarato la signora. – E’ appena il caso di sottolineare che i controlli medico/specialistici a cui vengo sottoposta periodicamente sono fondamentali ed indispensabili per la mia salute.
La lettrice, conscia dell’importanza dei controlli medici periodici per il suo benessere, ha reagito inviando reclami sia all’ufficio relazioni con il pubblico di Thiene che alla Regione Veneto tramite il portale dedicato. Una mossa decisa nell’auspicio che la sua voce venga ascoltata e che la sua testimonianza possa contribuire a mettere in luce le criticità del sistema sanitario locale.
Il nostro giornale online accoglie la testimonianza di Antonella Binotto con l’intento di dare voce alle preoccupazioni dei cittadini e di sollecitare riflessioni e azioni da parte delle autorità competenti. La salute di ogni individuo è una priorità irrinunciabile, e i ritardi nei controlli medici sollevati dalla signora Binotto richiamano l’attenzione su una situazione che necessita di tempestive e concrete soluzioni. Siamo a disposizione per qualsiasi replica o altra denuncia.
Laura San Brunone