Sono 120 i grandi sacchi di immondizia riempiti con rifiuti di ogni tipo dai cinquanta volontari che si sono messi al servizio del comune ieri mattina per pulire la Sp. 349.
“Se non avessi visto quei sacchi con i miei occhi non ci avrei mai creduto”, ha commentato il sindaco Franco Balzi, che aveva raccolto al volo le lamentele degli addetti alla pulizia, stanchi di continuare a lavorare ‘per niente’.
La bretella infatti, nonostante venisse pulita con regolarità, era sempre sporca, insozzata da persone incivili che l’avevano eletta a ‘discarica’ accessibile a qualsiasi ora.
Resti di pneumatici, ma anche tanta plastica, pezzi di mobili, legno. Di tutto è stato gettato in quel tratto di strada e si spera che ora, il vedere la bretella così pulita, faccia passare la voglia di ricominciare a sporcarla.
Per la pulizia volontaria, Balzi aveva chiesto aiuto anche ad alcuni amministratori dei comuni vicini, che oltre ad
“Le foto sono qui a certificare la vergogna che c’era a lato della bretella – ha continuato Balzi – Al di là dei comprensibili commenti di indignazione e disgusto per quanto si raccoglieva, si è respirata un’atmosfera positiva tra tutti quei volontari che per ore hanno lavorato per porre rimedio a quel disastro. C’era la sensazione di fare una cosa semplice, come lo sono tutte le cose giuste: cercare in questo caso di rendere più dignitosa una strada che migliaia di persone utilizzano ogni giorno, eliminando quello spettacolo indecente. Una strada che per noi di Santorso ha un valore particolare.
Quando si esce dall’autostrada e si vede il Summano e poi, un poco alla volta, le due nostre chiese bianche e i loro campanili che si stagliano nel verde del bosco, ogni orsiano si sente arrivato a casa.
È una gran bella sensazione, soprattutto di sera, quando le luci cambiano, che ognuno di noi prova di rientro da un viaggio. Tornare a casa da oggi dovrebbe essere ancora più bello, con un po’ di decoro in più. Grazie a tutti – ha concluso Balzi – Mando un simbolico abbraccio ad ognuno dei cinquanta fantastici volontari e spero che le persone recuperino il senso civico”.
A.B.