Ben venga la decisione di prorogare di un anno la ricetta elettronica: quello è un sistema a cui il VENETO non vuol rinunciare. “Il VENETO è stato la prima Regione ad attivare tutto il percorso della ricetta dematerializzata, che è segno di efficienza ma anche di rispetto nei confronti dei cittadini. Questo sistema funziona, al punto tale che noi abbiamo livelli di efficienza unici, evitando complicazioni poi ai nostri pazienti. Faremo quindi di tutto perché questo modello non solo non venga rivisto, ma venga addirittura implementato”, promette su Facebook il governatore Luca Zaia. Intanto, nell’ultima settimana in VENETO sono 62.818 (contro i 68.013 della scorsa) i casi stimati di influenza stagionale per un totale da inizio stagione stimato di 405.453. Il dato è riportato nel report del sistema di sorveglianza epidemiologica del contagio nell’ambito della rete Influnet. L’incidenza generale è 12,94 casi per mille abitanti, contro i 14,01 della scorsa.
“L’incidenza dell’influenza resta ancora a valori molti alti- commentano i tecnici della Direzione regionale Prevenzione- anche se si conferma un iniziale calo, che risulta più marcato per le classi di età pediatriche, mentre resta pressoché stabile rispetto alla settimana precedente nelle fasce di età adulte e anziane”. Pertanto, raccomandano “massima attenzione alle misure di prevenzione e di igiene respiratoria per tutelare in particolare la salute delle persone anziane e di quelle più fragili”.
Nelle prossime settimane si vedrà se il proseguirà in maniera significativa o se si rimarrà su valori sostenuti. La fascia di età più colpita è quella zero-quattro anni con 36,67 casi per mille abitanti, poi i 5- 14 anni (16,93); tra 15 e i 64 anni 11,22 casi per mille abitanti, e con più di 65 anni ce ne sono 4,44.