Dopo il Sì all’autonomia regionale espressa dai veneti, Roma tenta di gabbare la Regione portandosi a casa la competenza sul servizio meteo, risorse comprese.
La proposta di far confluire in ‘ItaliaMeteo’ il coordinamento della gestione della meteorologia e climatologia, da regione a stato, è approdata in sede di commissione ed ha fatto imbufalire Gianpaolo Bottacin assessore regionale alla protezione civile: “In un momento in cui, forte anche del grandissimo risultato referendario, il Veneto chiede autonomia su Ambiente e Protezione Civile, settori in cui ha dimostrato di essere eccellenza a livello nazionale – aggiunge Bottacin- Questa norme è l’ennesimo schiaffo di un governo sempre più delegittimato che non ha alcun rispetto per la volontà dei cittadini”.
E non usa mezzi termini Bottacin, parlando di “vergognoso tentativo di neocentralismo romano”, per bocciare il tentativo del trasferimento delle competenze regionali a livello centrale.
“E’ un doppio atto di arroganza – sostiene Bottacin – perché non solo ci verrebbe tolta la competenza, ma al contempo si prevede che la stessa venga invece lasciata alle Regioni a Statuto Speciale e alle Province Autonome di Trento e Bolzano. Ancora una volta il governo nazionale si comporta come lo sceriffo di Nottingham, che toglieva ai poveri per dare ai ricchi”.
“Mi auguro – prosegue l’assessore – che le prossime ore portino consiglio e che venga stralciata questa proposta nefanda, tornando a una struttura più funzionale, come quella suggerita da noi e dalla Liguria, di lasciare le Regioni quali attori protagonisti, idea su cui sembrerebbero convergere anche i favori del Dipartimento nazionale di Protezione Civile”.
“Spero – conclude Bottacin – che i decreti attuativi della nuova legge sulla Protezione Civile annunciati oggi dal Presidente Gentiloni non vadano nella stessa direzione, perché io non sono disponibile a mettere a rischio il sistema di protezione civile regionale del Veneto che, lo ribadisco, rappresenta un’eccellenza a livello nazionale”.
P.V.