AltoVicentinOnline

Roana. Sciatori sul Verena ed è subito polemica, chiuso il parcheggio

Ha scatenato una vera e propria polemica la foto di decine di giovani sciatori, con la tuta dello ski club, impegnati in corsi di sci sulle piste del Verena. “Ma il problema non sono loro, che sono autorizzati, il problema sono i ciaspolatori e gli sci-alpinisti, che evadono la zona rossa, risalgono le piste in salita e creano pericolo per gli stessi ragazzini. Ho dovuto perfino chiudere il parcheggio”.

A parlare è Lorena Frigo, titolare dello Ski Area Verena, consapevole di essere finita al centro di una polemica social per alcune foto dove si vedono i giovanissimi sciatori impegnati con istruttori. Una foto scattata e divulgata provocatoriamente, alla quale la donna ha voluto replicare per evitare che si diffondano notizie false che danneggiano gli impianti.

“Sono autorizzati dal dpcm”, conferma Lorena Frigo. C’è tutta una procedura infatti che, piaccia o non piaccia ai detrattori del web, consente agli agonisti di praticare l’allenamento.

Liste con nominativi che vengono inviate in ski area la sera prima, con timbri e firme di presidente e medico, che confermano il livello agonistico e la buona salute dello sciatore. Atleti che vengono accompagnati dai genitori per evitare l’assembramento nei pulmini e che vanno in pista regolarmente.

“Per evitare che siano in troppi li abbiamo divisi tra Verena e Melette – ha spiegato Lorena Frigo – Questi ragazzi hanno diritto di praticare il loro sport e questo, al tempo stesso, permette loro di godere di un po’ di natura, di aria aperta. In un panorama innevato e meraviglioso tra l’altro”.

Il vero problema segnalato dalla titolare della ski area, sono invece altri ‘sportivi’, quelli non agonisti, che pretendono di andare in montagna a tutti i costi ignorando gli inviti a rimanere a casa che da giorni rimbalzano in ogni dove, trasmessi dalle istituzioni.

“Ci sono sci alpinisti e ciaspolatori che non ne vogliono sapere di stare a casa – ha spiegato Lorena Frigo – Ho anche transennato il parcheggio per tenerli lontani, ma ignorano le richieste, non ascoltano. Circolano liberamente e salgono lungo le piste, dove scendono i ragazzini, creando un grande pericolo per i giovani atleti. Che dovrebbero invece avere le piste completamente libere per l’allenamento. Noi rispettiamo tutti i regolamenti, facciamo servizio solo per asporto e non facciamo entrare più di due persone alla volta. Vengono Polizia Locale e Carabinieri a controllare regolarmente, la gente dovrebbe informarsi prima di creare polemiche che non hanno senso e interessarsi a fermare chi va in montagna al di fuori di quello che la legge permette”.

di Redazione Altovicentinonline