Una bottiglia di plastica come borraccia, una vecchia borsa di plastica come cartella, una cariola per spostarsi ed un sorriso felice stampato sul viso.
Mentre in Italia ci si interroga sulla didattica a distanza, l’apertura delle scuole, la socializzazione dei giovani e l’impatto che questo periodo avrà sulla loro formazione e sul carattere, il thienese Tony Conte ci aggiorna su come vanno a scuola i bambini di Boussouma Bam, in Burkina Faso, a due passi dall’oasi africana ‘Mama Mia’ che lui sta costruendo in ricordo della mamma.
Un’oasi che include un asilo, con spazi dedicati ai giovanissimi. E mentre a Thiene e nell’Alto Vicentino i giovani devono riorganizzare le loro giornate, assistere alle lezioni davanti ad un computer o rimanere in classe con mascherine e detergenti, in quel francobollo d’Africa la cartella è una borsa di plastica e la borraccia è una vecchia bottiglia d’aranciata.
“Questi bambini vanno a scuola con questa cartella e questa boraccia d’acqua, poveri ma sempre sorridenti e felici – ha detto il titolare della nota ‘Osteria’ a Thiene – Forse sarà da chiederci se i nostri non hanno troppo?”