Era latitante in tutto il Veneto da parecchi anni e a rischio estinzione in Italia e ha deciso di fare il suo grande rientro in scena a Posina.
La lontra, mammifero dei fiumi, è apparsa ieri per ben due volte nel paese degli gnocchi, dove è stata fotografata alla diga di Piovere e al laghetto sotto il centro di Posina.
Difficile pensare che fosse la stessa, visto che le lontre di solito si muovono in piccoli gruppi e il fatto che prediligano acque pulite è senz’altro un bel segno per Posina e i suoi abitanti.
Animale a rischio estinzione, per il quale si sono attivate università ed enti specializzati nella conservazione delle specie, che fino all’anno scorso contava meno di 300 esemplari in tutta Italia. E potrebbe ripartire proprio da Posina il ripopolamento della lontra, mammifero chiave degli ecosistemi fluviali.
Era stata l’università di Trieste, nel 2012, a lanciare l’allarme estinzione per questo simpatico mammifero acquatico, con il look del roditore e la pelliccia apprezzata in modo particolare per la sua foltezza. E proprio l’Università di Trieste si era messa in moto, insieme al Corpo Forestale dello Stato, per cercare di salvare le pochissime lontre rimaste in Italia, che fino all’altro giorno sembravano ‘relegate’ alle vallate tra Ticino e Alto Adige e nei parchi nazionali della Maiella e del Pollino. Ora la bella novità, con Posina che potrebbe decidere di festeggiare il ritorno del piccolo mammifero proprio il 25 maggio, Giornata Internazionale della Lontra.
A.B.