Bisogna “sopperire alla carenza di personale con un concorso su base regionale con procedura di urgenza” per la sede Inps di Vicenza. Il Consiglio regionale del Veneto oggi ha fatto sua, approvandola, questa richiesta della consigliera leghista Silvia Maino. “Serve con urgenza tornare a incrementare il personale alla sede Inps di Vicenza cui fanno capo le sedi di Schio, Bassano del Grappa e Lonigo. Quello presente nella struttura berica è insufficiente vista la mole di lavoro. Basti solo pensare che la città di Vicenza conta 112.000 utenti potenziali dell’Inps e nel bacino che comprende anche Schio, Bassano del Grappa e Lonigo si arriva a 862.000 utenti”, spiega proprio Maino. La sua mozione fa appello ai ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali e a quello delle Finanze. Ricordati i servizi dell’Inps (liquidazione delle pensioni, Napsi, richieste di disoccupazione, cassa integrazione, tutela della maternità, assegni familiari, pensionamenti, pratiche per l’assegnazione della legge 104, e altro ancora), Maino segnala che la sede di Vicenza “deve anche dare supporto alle altre sedi presenti nella provincia pur soffrendo di carenza di personale. Risulta inoltre essere anche la sede provinciale, in termini di personale, che versa nelle condizioni più drammatiche rispetto alle altre province venete”. L’organico del personale amministrativo Inps vicentino nel 2019 contava 248 dipendenti. Dall’1 gennaio 2023 è sceso a circa cento unità. Nel frattempo, sono state assunte sei persone che però sono andate in altri enti. Questa “situazione insostenibile può comportare ricadute sociali creando ulteriori disservizi. Si arrivi a una svolta in tempi rapidi- conclude Maino- per evitare di accumulare ulteriori problematiche per cittadini, aziende e Comuni”.