Oltre ogni aspettativa. Il teatro di Piovene Rocchette quasi fatica a contenere le persone, la cassetta per la raccolta fondi si riempie e in poche ore vengono raccolti 1100 euro per Fondazione Città della Speranza. “Quando dico che siamo una famiglia e in famiglia ci si aiuta: questa è Piovene Rocchette”, commenta con orgoglio il sindaco Erminio Masero.
Non cade nel vuoto l’appello dell’amministrazione comunale che fortemente ha voluto, e organizzato, la domenica pomeriggio a teatro destinato a sostenere la ricerca scientifica che Fondazione Città della Speranza da anni porta avanti per sconfiggere le malattie pediatriche. A pochi minuti dall’avvio dello spettacolo de ‘Il Circo in valigia’ il parterre dell’auditorium comunale si riempie. Tanti mamme e papà che accompagnano i loro piccoli a passare qualche ora di allegria e pensando a quei bambini che non conoscono e che lottano contro una malattia. Una patologia che rischia di portarli via dalla propria famiglia e che può essere fermata grazie ai ricercatori che lavorano nella Torre a forma d’elica che ospita l’IRP (istituto di ricerca e pediatrica) e cuore pulsante dal 2012 di Fondazione Città della Speranza. Camici bianchi, veri e propri ‘operai dei brevetti’, che puntano ad innalzare quanto più possibile il tasso di guarigione dei piccoli pazienti e che si concentrano su più aree di ricerca: l’oncologia pediatrica, la medicina rigenerativa, la nanomedicina, la genetica e le malattie rare, l’immunologia e la medicina predittiva.
“Siamo come una piccola ma grande goccia”. Così, all’unisono Maria Cristina Costa e Sonia Perotto, rispettivamente consigliere e assessore comunali, riassumono l’intento di chi sì ha voluto l’evento ma, “soprattutto delle tantissime persone che hanno voluto dare il loro concreto contributo a sostegno di una ricerca che doni una seconda chance ai bambini ammalati-commentano-Vedere il teatro gremito ci ha riempito il cuore di felicità e vogliamo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti”.
“Quando mi trovo di fronte ad una risposta così forte e pronta non posso che esserne felice-commenta senza celare un pizzo d’orgoglio il sindaco Masero- Nonostante i problemi o pensieri che tutti possiamo avere ancora una volta abbiamo dimostrato che quando c’è da darsi da fare, e liberamente per gli altri, non ci tiriamo indietro. I soldi raccolti per Città della Speranza non sono solamente fondi da destinare alla ricerca pediatrica, importantissima, ma anche cartina tornasole della sensibilità e dell’altruismo che le persone non smettono mai di dimostrare. Stando tutti assieme, come accaduto in teatro, abbiamo dimostrato di sapere volgere lo sguardo verso gli altri, verso le loro sofferenze, diventando testimoni del sostegno alla ricerca-conclude- Così facendo abbiamo potuto contribuire ad un futuro migliore per i bambini malati e di questo ringrazio tutte le persone presenti in auditorium”.
di Redazione Altovicentinonline