E’ scesa dopo 10 anni dal santuario dell’Angelo per passare tra le strade di Piovene Rocchette e salutare i ‘suoi’ cittadini.
Così amano pensarla i piovenesi, da lunga tradizione devoti alla madonna dell’Angelo, la cui effige lignea fino all’8 ottobre sarà ‘ospite’ delle tre chiese parrocchiali, trasportata col suo trono da un semplice carretto trainato da un cavallo, ed accompagnata da una suggestiva processione di fedeli a lei dedicata, tra sbandieratori, paggetti in costume e lumini bianchi e azzurri.
La ‘Peregrinatio Mariae 2017’, il trasporto della statua della Madonna del santuario dell’Angelo a Piovene, è una tradizione che si perde nei secoli della storia piovenese.
Partita dall’Angelo domenica scorsa, l’effigie è stata portata in spalla dagli amministratori e dai fedeli fino alla chiesa di San Giuseppe a Rocchette, dove è rimasta fino a mercoledì, giorno in cui è stata consegnata alla parrocchia del Grumello, nella chiesa della Natività Maria Santissima.
Oggi l’immagine sarà affidata alla chiesa arcipretale di Santo Stefano, dove rimarrà fino a domenica, quando la statua verrà di nuovo riportata al santuario dell’Angelo con analoga processione, questa volta in presenza del vescovo Claudio Cipolla.
Marta Boriero