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Piovene. Penne nere ‘invadono’ il centro per l’adunata Val d’Astico. Fotogallery

Invasione pacifica di centinaia di penne nere a Piovene Rocchette, protagonista di un fine settimana dedicato al 95° anno del gruppo Alpini del paese e alla contemporanea adunata della zona Val d’Astico.

Il folto gruppo degli Alpini di Piovene, del coro A.N.A., della banda di Arsiero e degli ospiti dello storico gemellaggio, gli alpini abruzzesi col loro coro ‘Stella del Gran Sasso’, l’amministrazione e numerose autorità politiche si sono ritrovati per lo storico incontro ed hanno aperto le ufficialità inaugurando la nuova sede del monumento restaurato agli alpini, posizionato accanto a quello dedicato ai marinai d’Italia, davanti al vecchio cimitero. Con l’occasione i due gruppi venero e abruzzese hanno rinnovato il gemelleggio che li lega ormai da molti anni.

Domenica, dopo l’ammassamento in zona Bivio, i due gruppi, preceduti dalla ‘Fanfara di Vivaro’ di Dueville, hanno sfilato per le vie del paese e hanno infine onorato il monumento ai caduti con il consueto alzabandiera ed il posizionamento della corona d’onore in Piazzale della Vittoria.

Lontanissimi ormai dai fatti bellici, il corpo degli Alpini non ha mai smesso di offrire la loro opera alla gente grazie alla spiccata propensione al volontariato, sempre presenti in aiuto delle categorie più deboli e disponibili durante ogni evento di carattere sociale. Ed è proprio questa loro peculiarità che li rende non solo molto amati, ma anche in prima linea quando c’è bisogno della loro forza e del loro tempo. ‘Gli alpini – ha sottolineato infatti tra le altre cose il sindaco Erminio Masero – combattevano per i propri ideali, e questo spirito è presente nel nostro dna. Oggi siamo ad un prestigioso traguardo che simboleggia l’appartenenza al territorio, ed un onore per il glorioso corpo degli alpini. Le attività a livello sociale degli alpini procedono incessanti, per questo abbiamo voluto che anche il monumento a loro dedicato fosse ben visibile, in un dovuto riconoscimento sociale, in questo week end così importante’.

Numerose le autorità presenti sia sabato che domenica alla sfilata, dal presidente del Consiglio regionale veneto Roberto Ciambetti all’assessore all’Istruzione e al Lavoro Elena Donazzan, che ha sottolineato come lo spirito alpino sia una parte importantissima della nostra quotidianità. Non esiste più il nemico fisico, ha detto nel suo discorso ufficiale dopo l’alzabandiera, ma ‘colui che mette in dubbio i valori della nostra società’. Gli alpini sono uno dei tasselli più importanti che quotidianamente difendono questi valori.

‘Piovene – ha ricordato invece Ciambetti – è uno dei paesi con il maggior numero di simboli alpini, segno di una tangibile vicinanza tra loro ed i cittadini. Sono una associazione infatti sempre in stretto contatto con la comunità, non solo a livello sociale, ma anche culturale.’

M.B.