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Piovene festeggia 4 Novembre, Masero: “coltiviamo amicizia e pace”

“Rendiamo onore a chi sacrificò la propria vita per il Paese e siamo grati a chi, oggi, contribuisce alla Pace”. Questa la doppia cifra nel messaggio del Sindaco di Piovene Rocchette, Erminio Masero, nel corso della celebrazione del 4 Novembre. Presenti le Associazioni di Piovene Rocchette: il Gruppo Alpini, l’Associazione Combattenti e Reduci, l’Associazione Nazionale Carabinieri , l’Associazione Marinai d’Italia e l’A.i.d.o., oltre al Consiglio Comunale dei Ragazzi.

4 Novembre, giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il via alla cerimonia con la messa celebrata nella Chiesa di Santa Maria in Ara Coeli dove don Romeo ha invitato al ricordo di coloro che persero la vita nel corso del conflitto “Erano soprattutto giovani, che sono morti affinché oggi potessimo vivere in pace e serenità. Tocca a noi ora essere costruttori di pace in ogni ambito, anche familiare, senza mai perdere di vista ‘giustizia e rispetto’, che sono gli elementi basilari che sorreggono ciascun individuo”. A rito religioso concluso, è stata poi la volta del Corteo sfilato lungo le vie del paese sino a Piazzale Vittoria. Nel mezzo l’omaggio a due Concittadini, Ulisse Dellai e al Caporale negli Alpini Francesco Bernardi caduti in tempi di guerra, con al deposizione di due corone d’alloro dinnanzi al Municipio. Poi l’arrivo in Piazzale Vittoria, dove il corteo è stato accolto dal Gruppo Polifonico di Flauto dolce dell’Istituto Comprensivo Statale ‘A. Fogazzaro’,per la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti.

I giovani: “dobbiamo riflettere sul valore della Pace”
Quando in tanti parlano di dare esempio ai giovani, o del fare per loro, Piovene Rocchette li vuole con sé, partecipi della vita di Comunità e protagonisti di una giornata importante. E così al fianco del Sindaco Masero hanno sfilato il Consiglio Comunale dei Ragazzi e la giovanissima Sofia, Sindaco dei Ragazzi, che ha dichiarato: “Oggi celebriamo una vittoria che permise l’unificazione dell’Italia: per questo è importante ricordare chi diede la propria vita per un bene più grande-ha continuato-Per noi ragazzi è così normale vivere liberi, ma non dobbiamo dimenticare che ciò è possibile grazie al Sacrificio dei Caduti. Dobbiamo riflettere sul valore della Pace, che è un diritto di ciascun individuo”.

E sul cosa col 4 Novembre si va a celebrare lo ha voluto ricordare il Sindaco Erminio Masero, all’ombra del Monumento ai Caduti: “il ricordo della vittoria conseguita dalle truppe italiane nel 1918, che segnò la fine della Prima Guerra Mondiale. La riconquistata Pace e l’Unità Nazionale hanno posto fine a tre anni e mezzo di conflitto armato che, seppur combattuti ai confini della Patria, ha tuttavia portato lutti e devastazioni mai prima-ha continuato-La Prima Guerra Mondiale ha toccato il cuore delle nostre famiglie perché combattuta dai nostri soldati che non erano altro che i nostri giovani, chiamati alle armi e perfino al sacrificio della gioventù. Non per nulla, nell’Italia repubblicana il 4 Novembre è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, a cui la Costituzione assegna il compito di difendere le Istituzioni dello Stato democratico e di operare per la realizzazione della Pace e della sicurezza, non solo in Italia ma ovunque nel mondo ce ne sia la necessità”.

Un 4 Novembre, quindi, che racchiude in sé importanti pagine della Storia Italiana ma che vive non solo nella memoria ai Caduti ma nell’operato di chi, al giorno d’oggi, contribuisce alla Pace. “Infatti sono molti i militari italiani impegnati all’estero in operazioni nell’ambito di forze multinazionali, con una professionalità ma soprattutto capacità di relazioni umane che suscitano il grato consenso delle popolazioni locali e l’apprezzamento della Comunità Internazionale-ha dichiarato ancora il Sindaco di Piovene Rocchette, Erminio Masero- Esprimiamo gratitudine nei loro confronti, perché rappresentano la volontà del nostro Paese e pertanto la volontà di tutti noi, di portare contributo concreto non solo al mantenimento della Pace, bensì alla costruzione di una Pace che trovi sostegno e legittimazione nella giustizia. Per questo mi rivolgo alle Forze Armate qui presenti e le ringrazio: per il Vostro importante contributo in difesa dei valori democratici della Pace e dell’uguaglianza”.

Protagonisti del Primo Conflitto Mondiale, gli Alpini trovano sempre l’omaggio nel cuore di ciascuna persona, come il Primo Cittadino Masero ha ricordato: “quest’anno si festeggia 150 anni dalla Fondazione del Corpo Alpini: una realtà operativa unica al mondo, la più importante Associazione d’Arma al mondo, nata col dichiarato scopo di essere d’aiuto in primo luogo alle famiglie dei commilitoni caduti e che si trovavano in difficoltà. Un Corpo che è passato attraverso pagine dolorose quanto valorose, che si è coperto di gloria a prezzo di sacrifici immani-ha continuato-Un Corpo che ancora, ai nostri giorni, è presente tra noi: si dà da fare per noi, saldamente protagonista ancora oggi in occasioni di catastrofi e calamità naturali. Le schiere dell’ANA sono formate dai volonterosi tra le centinaia di migliaia di giovani usciti dal servizio di leva nelle caserme delle Penne Nere. Perché un Alpino è Alpino per sempre-ha concluso rivolgendosi ad una Concittadina che spiccava nel Corteo-Veronica Mondin, Caporale del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata Tridentina, Caserma Huber di Bolzano, che tornata a casa tra noi per rappresentare il Corpo degli Alpini”.

“Ogni conflitto minaccia la convivenza tra le Nazioni e lacera il tessuto sociale”. Per questo l’invito del Sindaco Masero a rinnegare ogni discorso d’odio o riferimento alla violenza, spronando al coltivare relazioni di amicizia e di pace. “Perché la guerra porta morte e distruzione”, ha concluso il Primo Cittadino di Piovene Rocchette dando, a nome dell’Amministrazione Comunale, lettura dell’art. 11 della Costituzione Italiana:

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

a cura Ufficio Stampa Comune di Piovene Rocchette