E’ mancato nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 15 luglio, don Roberto Calgaro 88 anni. Lo piangono le comunità di Piovene Rocchette, dove era nato e quella di Cogollo del Cengio dove aveva guidato la comunità per 15 anni, dal 1992 sino al 2007.
Poi il ritiro per limiti d’età, che lo vide rientrare a Piovene. In lui una forte fede e un spendersi per la gente che non lo fece mai fermare. Mettendosi ancora a disposizione della parrocchia di Piovene, dove fu anche nominato amministratore nel 2009, durante la grave malattia del parroco don Danilo Fantinato. Due anni fa trovò ospitalità all’Opera della Provvidenza dove ieri, tra la consueta preghiera pomeridiana e l’ora di cena, è “tornato alla Casa del Padre”.
La diocesi di Padova ne traccia la storia. Don Roberto, nato a Piovene il 4 agosto 1931, era entrato nel Seminario di Thiene in anni duri e faticosi. Il cammino formativo si era concluso con una classe di 27 giovani (tra cui il vescovo Egidio Caporello), anche se le ordinazioni furono celebrate in tre momenti distinti: don Roberto divenne prete di buon mattino, il 10 luglio 1955. Nel settembre successivo fu inviato come cooperatore nella parrocchia cittadina di San Daniele. Era abitudine che i giovani preti rimanessero in città, nel primo anno di ministero, per avere modo di continuare la formazione presso il Presbyterium (di via Del Santo). Nel 1956 don Roberto venne nominato vicerettore nel Collegio Atestino, dove rimase fino al 1960, quando fu mandato come cooperatore a Stanghella, prima di passare nella primavera del 1963 a Enego con lo stesso incarico. Dal 1965 all’autunno del 1968 fu rettore di San Rocco in Asiago. Successivamente ebbero inizio le esperienze di parroco: la prima a Vanzo, dal 1968 al 1975, poi ad Anguillara Veneta, dal 1975 al 1992 per poi arrivare a Cogollo.
Il funerale di don Roberto si terrà giovedì 18 luglio, alle 10 nella chiesa arcipretale Santo Stefano a Piovene Rocchette.
di Redazione AltovicentinOnline