Altri due importanti cantieri conclusi nelle vallate di Piovene Rocchette. Dopo le prime 12 in Val Torrenton, costruite altre 6 briglie idrauliche in Valle dell’Oca e del Brentegnan e 1 guado in pietra a cordamolla. “Ma non è finita qua”, sottolinea il Sindaco Erminio Masero: “ora rafforziamo la maglia idraulica del nostro territorio con dei bacini sghiaiatori ai piedi del Torrenton e dell’Oca”.
Sei mesi di lavoro e 118mila euro, finanziati con fondi regionali, hanno portato alla realizzazione delle ultime 6 serre idrauliche che garantiranno, in caso di forti precipitazioni, di evitare l’erosione del terreno oltre la trattenuta di materiale proveniente dal monte. Come per le 12 briglie costruite in Val Torrenton, finanziate per 167mila euro con fondi regionali, anche per le vallate dell’Oca e del Brentegnan sono entrate in azione le squadre di Veneto Agricoltura. “Per primo è partito il cantiere della Valle dell’Oca-spiega il Dott. Davide Gabrielli dell’Agenzia Veneta-Con la costruzione di 3 briglie di trattenuta in legname e pietrame, in grado di fermare una massa di circa 100 mc di materiale”. A completamento del cantiere è stata allargata anche la strada silvopastorale di circa un metro. Poi i lavori in Valle del Brentegnan. “Oltre alla costruzione delle 3 briglie, utili per evitare anche le erosioni delle scarpate a valle, è stato realizzato sul piano del sentiero il guado a cordamolla, in pietrame e c.a.-continua Gabrielli-Utile per rendere più dinamici i deflussi, evitando ristagni e diminuendo gli accumuli di materiale sul piano del sentiero”.
“Come Amministrazione Comunale abbiamo portato avanti l’impegno di rendere sicuro il territorio di Piovene Rocchette-spiega l’Assessore Comunale al Territorio, Giampietro Tomiello-Sicuro dal punto idraulico e per la sua accessibilità. Nelle vallate dell’Oca e del Brentegnan, infatti, ci sono due strade silvopastorali. Una di queste porta in Costa La Rancina, crinale del Summano che ancora oggi testimonia gli eventi della Prima Guerra Mondiali-continua-Lì, gli Alpini, portano gli alunni di terza media alla scoperta di manufatti e gallerie della Grande Guerra. Ora, a questi ragazzi, mentre passeranno per la vallata potranno essere spiegate a cosa servono le briglie ma, soprattutto, l’importanza della conservazione del nostro territorio-conclude-Con le 12 briglie realizzate si garantisce la difesa idraulica delle vallate: un progetto reso possibile grazie anche al dialogo costruttivo tra i nostri Uffici Comunali e quelli Regionali,in particolar modo quello di progettazione seguito dal Dottore William Mauri, oltre ai privati che hanno permesso il passaggio ai mezzi nei loro terreni”.
Dopo le briglie, gli sghiaiatori
a cura Ufficio Stampa Comune di Piovene Rocchette “Per aumentare la salvaguardia del centro abitato di Piovene Rocchette abbiano studiato un piano completo, finalizzato alla regimazione delle acque meteoriche-dichiara il Sindaco Erminio Masero-Per questo, dopo le briglie, nelle parti terminali delle vallate del Torrenton e dell’Oca verranno realizzate nuove opere di difesa, ovvero degli sghiaiatori-continua-Sono dei piccoli bacini che hanno lo scopo di rallentare il deflusso dell’acqua e decantare il sedimento. Il primo ad essere realizzato sarà quello ai piedi di Val Torrenton per un importo di 95mila euro: 45mila euro sostenuti dal Comune di Piovene Rocchette e 50mila finanziati con fondi regionali. Successivamente, sempre di pari importo e pari quote tra Comune e Regione, verrà realizzato lo sghiaiatore in Valle dell’Oca. Entrambi i lavori saranno presi in carico dal Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta- conclude il Primo Cittadino di Piovene Rocchette, Erminio Masero-Il nostro paese non dovrà più vivere momenti tragici come tre anni fa. Eravamo in vera emergenza e per riportare quanto prima alla normalità le strade e gli edifici colpiti dall’ondata di acqua, fango e detriti stanziammo 150mila euro. Ma, ancora una volta, voglio ringraziare i volontari e i cittadini che si sono infilati guanti e stivali e ci hanno dato una mano a ripulire il paese”.