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Pericolo esondazioni. Rogge rimesse a nuovo a Thiene, Schio e Sarcedo

Tutela del territorio e prevenzione delle esondazioni. Con questo obiettivo, il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta è recentemente intervenuto con interventi di rifacimento di alcuni tratti di sponda, mediante la posa di pietrame e calcestruzzo e ha rimesso a nuovo le rogge Montecchia a Sarcedo, Schio-Marano a Schio e Prà Novei a Thiene.

“Il monitoraggio delle opere richiede personale e mezzi all’avanguardia ed una costante presenza nel territorio – ha dichiarato Silvio Parise, presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta – La manutenzione delle opere idrauliche nel territorio è fondamentale per renderlo sicuro e scongiurare il verificarsi di eventi pericolosi per i privati e le aziende. E quando si parla di manutenzione dei corsi d’acqua, questo principio diventa regola fondamentale”.

Con queste parole il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, ha illustrato i lavori di manutenzione conclusisi recentemente nell’Alto Vicentino, a Sarcedo, Schio e Thiene. Sulla Roggia Montecchia il consorzio è intervenuto su un tratto di sponda complessivamente lungo 20 metri, con l’impiego di 22 tonnellate di pietrame e calcestruzzo. Sulla Schio-Marano, mediante la posa di pietrame e calcestruzzo, per una lunghezza complessiva di oltre 10 metri. E, infine, sulla Roggia Prà Novei a Thiene, l’intervento ha riguardato il rifacimento di alcuni tratti di sponda, per una lunghezza complessiva di oltre sette metri.

“Un tempo questa tipologia di scoli veniva realizzata con le sponde in pietrame libero, con le conseguenze immaginabili a seguito delle precipitazioni – ha aggiunto Pier Davide De Marchi, componente del CdA del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta – Oggi, invece, si lavora saldando le pietre con il calcestruzzo, rendendo quindi i corsi d’acqua meno aggredibili dall’irruenza dello scorrere dell’acqua, a tutto vantaggio della sicurezza e del territorio”.

“Il territorio viene battuto a tappeto con meticolosità ed una professionalità di alto livello – ha concluso Parise – Nel caso della Roggia Montecchia a Sarcedo, è stato eseguito un accurato ripristino di un tratto spondale danneggiato dal normale deflusso dell’acqua, un intervento importante per la sicurezza idraulica e, quindi, per la tutela del territorio”.