La squalifica di Federico Rossi alla StraVicenza, per carrozzina non omologata, sta facendo il giro del mondo. E’ arrivata anche in Florida a Simone Baldini, paratriatleta azzurro impegnato nei mondiali assoluti di canottaggio a Saratosa, che fa sapere la sua totale solidarietà per ‘Super Fede’.
Accomunati da una storia simile, entrambi finiti in carrozzina a causa di un virus quando erano poco più che adolescenti, Federico a 14 anni e Simone a 16 anni, sembra che le loro strade a breve si incroceranno, perché Baldini non si fermarà al mero messaggio di circostanza.
Simone, meglio conosciuto come ‘IronBaldo’, per la tenacia e grinta che lo hanno portato a superare il periodo buio, quando 10 anni fa un virus lo paralizzò dalla vinta in giù, vorrebbe puntare ben più in là: fare gareggiare Federico alla Maratona di Venezia sulla sua carrozzina omologata, secondo i crismi dell’atletica, con la quale ha corso tante maratone e gare di triathlon, una su tutte la Challenge Roth.
La mobilitazione per ‘Super Fede’, sembra non conoscere confini: in meno di 24 ore dalla notizia della sua squalifica alla mezza maratona di Vicenza, in tutta Italia si è scatenata una gara di solidarietà, con messaggi non solo di sostegno, ma di aiuto concreto con persone pronte a mettere mano al portafoglio per comperargli la carrozzina.
Da nord a sud, dal Piemonte alla Puglia, in tanti si sono dichiarati disponibili.
Ma soprattutto nell’alto vicentino la macchina della solidarietà si è messa già in moto, soprattutto in casa Fulminea, società di running di Thiene con la quale Federico si allena e corre, che ha già attivato il conto corrente per raccogliere i soldi per comperare la carrozzina, che costa tra i 4 ed 5 mila euro.
Ogni donazione, piccola o grande che sia, mettendo la causale IoStoConFederico, potrà essere fatta sul conto corrente intestato a Fulminea Running Team, Iban IT81O0585660510153571042328 Banca Volksbank filiale di Breganze.
A contorno anche i Comuni di Schio e di Thiene, come spiega l’assessore allo sport di Schio, Aldo Munarini: ” Ci stiamo muovendo per sensibilizzare quante più persone per dare una mano a Federico – continua Munarini – Per chi vive lo sport, lo ama, risulta inconcepibile che praticandolo non si possa trovare una propria dimensione. Nostro compito è dare la piena solidarietà a Federico, e a chi come lui, trova ancor più paletti che una disabilità possa mettere. Saremo al fianco di chi si adopererà per raccogliere i soldi e per dare quanta più visibilità possibile”.
Su tutto, va precisato che Federico non ha chiesto nulla: chiedere per lui è una cosa che va oltre al suo pensare. Ma sembra proprio che ‘Super Fede’ si dovrà arrendere a qualcosa di bello, che porterà positività nella sua vita e in quella di tante persone che stanno dichiarando a gran voce “Io sto con Federico”.
Paola Viero