Pedemontana e Altopiano. Boom di turisti: Natale con i fiocchi anche in città

Turismo natalizio eccellente nell’Alto Vicentino, con la Pedemontana presa d’assalto e l’Altopiano di Asiago che ha registrato il ‘pienone’.

Natale ‘con i fiocchi’ in tutti i sensi, perché oltre alla neve che ha attirato migliaia di turisti nello località sciistiche, anche i piccoli comuni hanno registrato ottimi numeri in fatto di visite, con alberghi e ristoranti pieni e mostre e percorsi turistici super gettonati.

“In pochi giorni abbiamo ricevuto circa duecento interazioni all’ufficio di Thiene, con persone che sono venute direttamente e altre che hanno chiamato – ha spiegato Simone Gasparotto, presidente dell’associazione di promozione turistica Pedemontana Vicentina – Richieste che sono arrivate non solo da fuori provincia, ma anche da fuori regione, dimostrando l’interesse generato dal territorio della Pedemontana, che pur non includendo località sciistiche, ha attirato un gran numero di visitatori, grazie agli eventi organizzati nel territorio”.

Un grande successo la mostra dei presepi organizzata a Thiene ad esempio, ma anche il mercatino natalizio della Vigilia e Santo Stefano a Laghi hanno richiamato turisti come il miele richiama le api. Un successo che ha contagiato gli esercizi commerciali locali, che hanno potuto ‘respirare’ un po’ di aria fresca e recuperare fiducia.

Ottime le presenze anche nell’Altopiano di Asiago, con alberghi pieni e le case in affitto ‘esaurite’ già dall’autunno. Un turismo che si è ampliato riuscendo ad includere anche chi non può permettersi hotel di lusso, ma che non ha voluto rinunciare a qualche giorno di svago.

Sono tanti infatti quellic he hanno scelto l’Altopiano di Asiago, dove la neve non si è fatta desiderare e gli impianti hanno potuto funzionare attirando non solo un gran numero di sportivi, ma anche famiglie con bimbi piccoli, che hanno usufruito di servizi innovativi per intrattenere e avvicinare i più piccoli alla neve e agli sport invernali.

Il turismo in Veneto

Record di turisti in tutto il Veneto nelle vacanze appena concluse, sia nelle città d’arte che nelle località montane.

“Crisi archiviata – secondo Marco Michielli, presidente di Federalberghi Veneto – Dai monti alle città d’arte, c’è stato il quasi tutto esaurito fino a Capodanno, e una buona occupazione delle camere anche nella prima settimana del 2018”.

Anna Bianchini