Sull’annoso problema dell’eliminazione del passaggio a livello di via dell’Industria, è stata chiesta l’audizione dei tecnici di RFI in consiglio comunale. A proporlo il consigliere comunale di SchioCittà Capoluogo e dirigente di Fratelli d’Italia Alex Cioni durante il consiglio comunale di lunedì sera.
“Dato che gli stessi tecnici delle ferrovie hanno espresso parecchie riserve e criticità sui vari progetti sul tavolo, escluso il sottopasso ciclopedonale che prevede però la chiusura di via dell’Industria al traffico veicolare, l’audizione di Rfi in consiglio comunale è un passaggio doveroso che va condiviso con la città per conoscere nel dettaglio lo stato dell’arte dell’intera questione“.
Durante la seduta si è discusso anche l’ordine del giorno del centro sinistra finalizzato a impegnare la Giunta per una soluzione che preveda il mantenimento della stazione in via Baccarini, escludendo nel contempo ogni altra soluzione.
Per il consigliere Cioni, che sulla proposta del centro sinistra si è astenuto, “prima di vincolare l’Amministrazione bisogna appurare quali progetti sono effettivamente realizzabili per sanare il problema del passaggio a livello di via dell’Industria, valutando anche il tipo di impatto ambientale e paesaggistico sull’area che, secondo i progetti esistenti, non sono così trascurabili”.
“Per una banale questione di serietà – ha spiegato Cioni – pur preferendo il mantenimento della stazione in via Baccarini, allo stato attuale delle cose è da irresponsabili escludere qualsiasi altra opzione. Mi permetto di ricordare che la questione non riguarda solo Schio, bensì lo sviluppo dell’intera tratta ferroviaria che altrimenti rischia di perdersi nuovamente per strada nonostante gli indubbi passi in avanti fatti negli ultimi anni. I colleghi del centro sinistra hanno invece rifiutato di ragionare nel merito della questione preferendo, con cinica disinvoltura, piantare una bandierina politica sul tema della stazione”.
“Un modo indubbiamente efficace per alimentare la bagarre politica, ma poco serio quando la posta in gioco è di dare alla città un’infrastruttura moderna che una realtà come lo scledense ha il diritto di possedere avendo, per altro, uno dei distretti produttivi e industriali tra i più dinamici della regione e dell’intera nazione” – ha sottolineato l’esponente di Fratelli d’Italia.
Comunicato Stampa