“Ho ricevuto offerte per 27 milioni di dosi di vaccino contro il Covid. Per la precisione, sono state selezionate due proposte contrattuali, da 12 milioni e 15 milioni di dosi di vaccino Pfizer, a prezzi in linea con il mercato”. Lo dichiara da settimane Zaia e ieri sera, il presunto intermediario conferma di aver avanzato il contratto per conto di Pfizer. Immediata la replica del colosso farmaceutico che smentisce il mercato parallelo e che le trattative in atto sono solo con i Governi. Chi e che cosa c’è dietro? Che tipo di vaccini sono? Il colpo di scena, è andato in onda durante la trasmissione ‘Non è l’Arena’ di Massimo Giletti su L7, dove si presenta, di spalle, colui che sarebbe l’intermediario della compravendita dei vaccini in Veneto. Lui sostiene di avere a disposizione di vaccini di Pfizer e di essere stato addirittura contattato dalla Regione. Qualcosa non convince: perchè il presunto intermediario tiene rigorosamente le spalle verso la telecamera e non fornisce le sue generalità? Perchè vuole mantenere l’anonimato se il suo mercato è legale?

‘Non è un mercato parallelo, è un mercato – ha detto l’intermediario – a Zaia sono state proposte due milioni e mezzo di fiale, credo. Pfizer è una società che fattura 60 miliardi di dollari e non produce solo il vaccino, ma anche altri farmaci. Esistono grandi società che distribuiscono farmaci e medicinali che hanno preso accordi con la multinazionale anche sul farmaco anti-Covid. “Una normale situazione di mercato. Come hanno fatto gli accordi i governi dell’Ue, lo stesso hanno fatto queste società’.

A mettere in dubbio il presunto intermediario è intervenuto il viceministro alla Salute  Pierpaolo Sileri, che probabilmente inviperito per la superficialità con cui il personaggio anonimo parlava di business e farmaci salvavita nel ben mezzo di una pandemia, che sta falciando vite in tutto il mondo ogni giorno gli ha lanciato una provocazione:  “Se è vero che lei ha a disposizione tutti questi vaccini , chiami domani mattina il dottor Arcuri e glielo dica”. Il mediatore anonimo ha risposto di essere già entrato in contatto con alcune regioni, come il Veneto, ma che secondo lui non c’è la volontà di farli arrivare: “Io ho mandato un’offerta, poi mi hanno chiesto delucidazioni”, ha detto parlando della trattativa veneta.

Il giornalista Luca Telese  tuona senza peli sulla lingua: “Lei vuole rivendere a 12,5o euro quello che L’Europa ha pagato 12 euro. Non sono solo cinquanta centesimi, lei fa la borsa nera come in tempo di guerra”.

Il colosso dei farmaci Pfizer interviene in diretta con un comunicato letto dallo stesso Massimo Giletti: “Non stiamo vendendo le fiale nel mercato privato”. Il colpo di scena  smonta il racconto del presunto mediatore che non molla nemmeno quando Giletti gli dice: “Quello che dice non esiste”. Il mediatore non demorde: “Non è un mercato privato o parallelo, è commerciale”.

 

Più Europa a Zaia: ‘Vaccini non vadano strumentalizzati’

“Sono giorni che chiediamo chiarimenti: da dove provengono i 27 milioni di vaccini propagandati da Luca Zaia? Chi sono i mediatori che glieli offrono, di quali vaccini si tratta e da quali case farmaceutiche sono prodotti? A quale prezzo verrebbero venduti? Siamo sicuri dei contenuti dentro le fiale? Perché vengono offerti alle Regioni invece che ai canali ufficiali siano essi governativi o della Commissione Europea? Si tratta della salute e della sicurezza delle persone. Ed ora, a fare chiarezza, arrivano i controlli dei NAS”.

Lo chiedono Anna Lisa Nalin e Corrado Cortese, portavoci di +Europa Veneto.

“In questa fase di pandemia dobbiamo fidarci degli enti preposti e soprattutto dell’Europa. Non si può utilizzare una questione così importante per portare avanti personalismi o corsie preferenziali per gli abitanti di una Regione sia essa il Veneto o l’Emila Romagna o un’altra ancora. Se tutti facessero così ci sarebbe una competizione selvaggia. E’ importante non perdersi in tentativi spericolati e fuorvianti o in chiacchiere inutili: ci sono già il governo e l’Unione Europea che hanno lavorato per reperire e consegnare vaccini e già dai primi di marzo arriveranno le forniture più notevoli. La salute è un bene prioritario e di tutti e come tale va gestita e tutelata”.

‘Libero’ di Feltri difende Zaia

‘In questi giorni è intervenuta una procura per bloccare le trattative di Zaia con un fornitore di vaccini (che per l’Italia sarebbero stati una manna) in quanto esiste un vago sospetto che dietro l’affare si nascondesse un tentativo di truffa.

Risultato: la nostra possibilità di proteggerci dal Covid è stata azzerata, mentre l’Europa e il nostro governo riescono ad acquistare soltanto poche dosi. Cosicché gli italiani andranno avanti a temere di contaminarsi, a non lavorare, a patire la fame e i disagi dovuti alle chiusure indiscriminate’.

 

di Redazione AltovicentinOnline

 

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