“Hai votato al referendum per l’autonomia? Sei un ‘mona’”, lo fa intendere Oliviero Toscani, cospargendo d’intelligenza chi si è astenuto nell’andare a votare in Veneto e in Lombardia.
Non se ne abbiamo a male i “contadini, che non sanno neanche parlare, cosa vuoi che votino”, ma per Toscani l’intelletto è un’unzione speciale che ha coperto il capo principalmente dei milanesi.
Quanti hanno intrapreso la strada dell’astensione, vengono innalzati dal celebre figlioccio di Pannella come gli ‘Einstein’ della situazione, da Milano a Rovigo.
Col suo solito modo di fare, anticonformista e nella massima libertà di pensiero,che forse lo mette in bocca ai ‘contadini’ più del suo lavoro di fotografo, Toscani risponde così a Barry Mason: “Chi non ha votato è la minoranza intellettuale”, in una diretta a Radio Padova durante il Morning Show.
“Non a caso Milano è la prima città d’Italia per intellighenzia – continua ancora Toscani, dopo essere stato tirato giù dal letto dai microfoni della radio padovana – Veneti, napoletani, siciliani, neri, africani. Milano è fatta così: è civile”.
Una telefonata portata avanti col solito modo provocatorio del fotografo milanese, che getta l’ennesima sentenza in capo a chi sicuramente per vivere ha crucci ben più pesanti dei suoi.
Eppure proprio là dove la chiamata alle urne ha ottenuto un plebiscito, tra contadini e cretini, Toscani sembra stia tornando a lavorare, per fare avanti e indietro da Treviso per scattare foto su foto al cospetto di Luciano Benetton, altra persona che sempre democraticamente ha definito ‘una stupidaggine’ il referendum per l’autonomia.
P.V.