AltoVicentinOnline

Nuovi impianti fotovoltaici per le scuole della città e al Pala Romare

Nei prossimi mesi è prevista l’installazione di tre impianti fotovoltaici in altrettanti edifici pubblici della città. Due saranno realizzati per la scuola primaria “A. Palladio” di via dei Boldù e per la primaria “Don Gnocchi” di via Strasseggiare, mentre il terzo sarà posizionato al Pala Romare. 
I due interventi per gli edifici scolastici sono resi possibili grazie ai contributi ottenuti dal progetto “Green Communities” gestito dall’Unione Montana Piccole Dolomiti, così come l’installazione dell’impianto per il palazzetto dello sport di viale dell’Industria sarà finanziato da contributi derivanti i canoni del Bacino Imbrifero Montano.

«Alcuni investimenti legati a enti sovra comunali di cui il Comune di Schio è parte integrante stanno dando i loro frutti – dice il Sindaco Valter Orsi – Unione Montana e il BIM hanno sviluppato delle progettualità per i Comuni soci e le linee di finanziamento sono dedicate anche all’ambito dell’energia rinnovabile. Ciò ci permette di avere le risorse necessarie per portare a termine degli interventi necessari per ridurre i costi di gestione in ambito energetico, spostando sempre di più la fonte di alimentazione verso il rinnovabile e staccandoci di pari passo dai costi del mercato».

Tutti e tre gli impianti fotovoltaici saranno della potenza di 20 kW di picco, con una produzione attesa di 26mila kWh/anno ciascuno. Nel complesso la produzione annua prevista è di 78mila kWh che per le scuole corrisponde al totale dei consumi elettrici, mentre per il palasport corrisponde a circa il 20% dei consumi medi annuali.  Per il Pala Romare, inoltre, è in programma e anche la sostituzione delle lampade di illuminazione con punti luce a led che permetterà una riduzione del 70% dell’assorbimento energetico. 

«Abbiamo lavorato molto a livello sovra comunale e da tempo manteniamo alta l’attenzione su progetti ad ampio raggio. Questo impegno che risponde a una visione che si intreccia ai bisogni della nostra città, ci offre l’opportunità di lavorare su quello che definisco un mosaico programmatico, in cui a ogni singola azione sviluppata da più parti corrisponde e finanzia una tessera a livello locale – aggiunge Orsi -. Un approccio lungimirante capace anche di individuare eventuali problematiche e trovare rimedi per tempo è fondamentale per un Amministratore. Questo approccio contraddistingue l’Amministratore che lavora per il bene dei propri cittadini lavorando anche in prospettiva, da quello che lavora per il partito di appartenenza. La prospettiva per la nostra Schio è più che ottimistica. Il progetto di rigenerazione dell’illuminazione pubblica che partirà quest’anno e il “progetto tetti”, che sarà presentato a breve, mostreranno una Schio pubblica quasi autonoma dal punto di vista del fabbisogno energetico: una città modello, sostenibile, green, e che con le risorse risparmiate potrà offrire sempre migliori servizi ai cittadini, senza pesare sulle loro tasche. Queste sono le basi per poter affrontare anche un grande progetto di comunità energetica, in cui i cittadini potranno coglierne benefici diretti».