Immancabilmente, tornano anche nel vicentino gli avvicendamenti degli insegnanti nelle scuole. Da un giorno all’altro, in alcune classi, gli alunni si trovano una nuova faccia che li osserva dalla cattedra. E non all’inizio dell’anno scolastico.  Durante che, volente o nolente, porterà un cambiamento nel corso delle lezioni: cambia il metodo di insegnamento, senza contare le tempistiche necessarie alla nuova maestra per ‘mettersi in pari’ con quanto già fatto da chi la precedeva. Ma gli alunni cosa provano o come affrontano questo cambiamento? E’ quello che si chiedono dei genitori dopo una sostituzione di cattedra  nelle quarte e quinte classi della primaria di Novoledo.

Lo sfogo

“Questo fatto a nostro avviso influisce in maniera negativa sul proseguimento e apprendimento, nei tempi previsti, della programmazione scolastica dei nostri figli. Il 5 dicembre senza nessun preavviso il Provveditorato agli studi ha deciso di togliere ai nostri bambini una valida insegnante di matematica/scienze/musica per abbinarla in maniera definitiva ad un altro istituto scolastico. Non neghiamo che la cosa ci ha a dir poco sconcertati visto che l’insegnante ha dovuto lasciare le classi il giorno successivo al suo insediamento, quindi lasciando scoperte le due classi tra l’altro ad anno scolastico ben inoltrato. Il 12 dicembre  nelle due classi era arrivata una nuova maestra, che doveva cercare di riprendere in mano un percorso iniziato da un’altra persona e cercare di non mettere in difficoltà nessun alunno. Ieri sera ci è arrivata comunicazione che oggi ci sarà una nuova maestra. Direi che sembra una barzelletta e ci sarebbe da ridere , se in mezzo non ci fosse l’istruzione dei nostri figli. Vorremmo ricordare al dottor Carlo Alberto Formaggio, che il fatto di effettuare questi cambiamenti senza preavviso e a metà anno, provocano non pochi disagi a livello emotivo ma soprattutto a livello scolastico ai ragazzi ed anche alle insegnanti che devono subire continui cambiamenti senza poter nemmeno reagire. Vorremmo inoltre fare presente che i ragazzi avevano già subito uno stress emotivo quando a inizio anno si sono visti cambiare, sempre senza preavviso, l’insegnante che seguiva le stesse materie e che li accompagnava nel percorso fin dalla prima classe. La scuola dovrebbe avere a cuore il percorso scolastico degli alunni, soprattutto durante gli anni della scuola primaria, poiché è la base per ogni loro sviluppo, invece lasciate famiglie, bambini e gli insegnanti rimasti  nel totale caos. Molto probabilmente questa lettera non cambierà la situazione, ma vorremmo rendere pubblico il nostro disappunto nella gestione del personale scolastico a discapito di bambini che si stanno affacciando al mondo dell’apprendimento scolastico e che saranno i cittadini del futuro. Questa lettera deve servire per far capire a TUTTI il modo di lavorare della pubblica istruzione a Vicenza in questo momento”.

ERIKA MANTIERO, GIUSEPPE GUGLIELMI, FRANCESCA GRENDENE, STEFANO MARCANTE, GIULIA PENDIN, MANUEL BORGA, ALICE CUNICO, SALVATORE PATRICELLI, CARLA TRAPANI, ODINO MANNI, MAURO DUSI, SARA, SIMONE TOZZO, LORENA PONTAROLLO, EMANUELE MANTIERO, SABRINA MARTINI, FABIO CECCHINATO, KODJAN BADO, LUCA ZANIVAN, PAOLA ZANINI, ANASTASIA BARANOVA, VALDISLAV CIVCI-BAS

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