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Novità nella bolletta dell’acqua: arriva il contatore intelligente: “Lotta allo spreco”. Video

Novità nella bolletta dell’acqua grazie al progetto Smart.met, che prevede lo studio di contatori ‘intelligenti’ in grado di misure eventuali perdite e leggere il consumo reale.

Per una spesa complessiva di 4,3 milioni di euro finanziati per il 90% dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020, Smart.Met ha portato alla creazione ex novo di sistemi di misura ‘intelligenti’, in grado cioè di misurare, registrare e trasmettere in tempo reale dati relativi al consumo di acqua delle abitazioni, così da permettere alle utilities di gestire al meglio le risorse pubbliche e garantire un miglioramento del servizio all’utenza.

“La lotta allo spreco d’acqua è la battaglia per eccellenza che Viacqua sta combattendo da anni – ha esordito Giuseppe Castaman, presidente di Viacqua, la partecipata che gestisce il comparto idrico dell’Alto Vicentino e della Provincia di Vicenza – Come per tutte le battaglie che si rispettino va combattuta con preparazione e strategia. In campo Viacqua ha messo un team di operatori formati ad hoc per le attività di ricerca perdite e sostituzione dei contatori. Alle loro spalle ci sono strumenti e tecnologie all’avanguardia che ci aiutano a capire nel minor tempo possibile se e dove c’è una perdita, così da intervenire subito per ripararla. Il tema della misurazione è uno dei cardini di questa strategia, e in questo settore siamo orgogliosi di veder giungere al termine il progetto Smart.met che ci ha visti in campo con partner da tutta Europa, inserendo il territorio vicentino quale unico sperimentatore italiano degli apparecchi sviluppati – ha continuato – Si tratta di prodotti che abbiamo deciso di studiare, sviluppare e testare proprio perché non presenti sul mercato attuale con le specifiche che interessano noi gestori. Questi sistemi smart di controllo e comunicazione forniscono dati minuziosi relativi ai consumi delle singole utenze, andando oltre l’apparato meccanico dal quale si leggono periodicamente i consumi. Poter pensare in un futuro non troppo lontano ad apparecchi interconnessi con i sistemi di telecontrollo delle reti idriche significa poter analizzare dati che arrivano dal punto di arrivo dei sistemi acquedottistici, incrociarli con quelli che sviluppiamo dalle reti in gestione e ottenere una mappa capillare e precisa dei consumi, in grado di metterci subito in allerta qualora i parametri medi cambino anche di poco per intervenire con sempre maggiore precisione. Queste nuove tecnologie apportano benefici anche per gli utenti, tra cui il rilevamento immediato delle perdite a valle del contatore e quindi l’individuazione di consumi anomali. Questo può tradursi in un più attento calcolo dei costi in bolletta e una maggiore sicurezza, grazie ad un allarme immediato che segnala un possibile ritorno di acqua nell’impianto interno. In questo campo – ha concluso Castaman – dobbiamo arrivare quanto prima a superare la gestione in emergenza, quando cioè i tubi sono ormai rotti e l’acqua sgorga e si perde, per passare ad una fase di prevenzione e predizione, dove arrivare sul posto e sostituire il tubo o il giunto prima che ceda”.

Il progetto

Abbreviazione di ‘Water Smart Metering’ (‘misurazione intelligente dell’acqua’), Smart.Met è un progetto europeo di ricerca e sviluppo nel campo della telelettura di durata quinquennale, avviato nel 2017 da una rete di sette società pubbliche che gestiscono sistemi acquedottistici da cinque Paesi membri – Italia, Francia, Spagna, Belgio e Ungheria – allo scopo di dare vita a nuove soluzioni tecnologiche per la misurazione dei consumi dell’acqua. Obiettivo? Lavorare congiuntamente a sfide condivise (dai cambiamenti climatici all’obsolescenza delle infrastrutture) per ridurre perdite e sprechi, così da abbattere i costi operativi e migliorare il servizio offerto ai cittadini.  Tre i binari su cui il progetto si è sviluppato, ricerca, innovazione e industria, per altrettante fasi, avviate previo appalto pre-commerciale congiunto (PCP per la misurazione intelligente dei consumi idrici). A rappresentare l’Italia è Viveracqua, consorzio che riunisce i dodici gestori idrici a totale proprietà pubblica con sede in Veneto, capofila del progetto.

di Redazione Altovicentinonline

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