AltoVicentinOnline

NeVi, il Comandante: “agenti di qualità, ma siamo sotto organico”

Se nel padovano già pensano a lui con rammarico, nel thienese chi ha avuto modo di conoscerlo ne parla bene.  Arrivato ai primi di gennaio, il nuovo Comandante del Consorzio di Polizia Locale NeVi, Filippo Colombara plaude ai suoi agenti: “un bel gruppo con tanta professionalità e voglia di fare”. Con l’atavica carenza di personale, “dovremmo essere in 113, siamo in 44” punta a dare la sicurezza ai cittadini con i turni serali che vuol far ripristinare. Nel frattempo mette più agenti in strada “riducendo l’orario di apertura al pubblico”. Formazione e riorganizzazione i primi pilastri dell’era Colombara. Oltre alla sinergia.

Comandante Colombara, prendendo il posto che è stato di Scarpellini sa a che ‘eredità’ va incontro?  “Il Consorzio NeVi ha vissuto un periodo non facile e non bello, ma non conosco le dinamiche che mi hanno preceduto. Ora pensiamo al futuro per dare un servizio di qualità ai cittadini-spiega il Comandante Colombara e, riferendosi al suo predecessore, racconta di averlo sentito per telefono-lo avevo chiamato per invitarlo alla festa di San Sebastiano. Non lo conosco personalmente ma ci siamo ripromessi di incontrarci per fare due chiacchiere, capire la sua esperienza passata al NeVi che sarà sicuramente utile per costruire il futuro del Consorzio. A breve un caffè lo prenderemo assieme- continua-Quanto fatto è stato lungimirante: mi riferisco alla creazione del Consorzio, ma ci sono anche altre realtà come le Unioni. Modelli di aggregazione che garantiscono una risposta alla comunità anche quando c’è poco personale e sempre con la professionalità dovuta. Bisogna perseguire questa visione e portarla avanti: so che è difficoltoso, per la carenza di risorse, ma questa è la strada da seguire”.

Comandante Colomabara, le sue prime impressioni a due mesi dal suo arrivo. “Il Consorzio di Polizia Locale NeVi è una realtà molto complessa con 17 Comuni consorziati e 10 convenzionati-spiega- Una delle criticità è la carenza di personale ma, purtroppo, abbiamo una finanza pubblica da rispettare. Attualmente siamo in 44 e, basandoci sulla stima della popolazione che copre il NeVi e sulla norma che prevede un agente ogni 1000 persone, dovremmo essere in 113. Sicuramente questo ci limita nei servizi da garantire ma il gruppo ha tanta voglia di fare anche se, nonostante gli sforzi e la grande professionalità degli agenti, non siamo sempre pronti a rispondere alle esigenze dei cittadini e dei sindaci”. E per rispondere al bisogno di sicurezza dei cittadini Colombara un piccolo cambiamento lo ha già portato al NeVi: “è stato ridotto l’orario di apertura al pubblico del Comando per mettere più agenti in strada. Cerco di efficientare e razionalizzare le risorse, sfruttando le grandi potenzialità e professionalità che ho trovato al Consorzio NeVi”.

Sentita dai cittadini è la questione sicurezza e dei ‘turni serali’. Ritorneranno? “Attualmente si fa il turno dalle 16 alle 22, anche se non sempre,  ma una volta approvato il bilancio  del Consorzio e la contrattazione delle parti sindacali con le quali mi sono già trovato e instaurato un buon rapporto, cercheremo di reintegrare i turni serali il prima possibile-continua il Comandante del NeVi, Filippo Colombara-  Mi sono prefissato di ripartire per giugno, con l’avvio della stagione estiva che è la più problematica: i ragazzi sono a casa da scuola, le persone con il caldo sono invogliate a stare fuori e si possono creare quelle situazioni, schiamazzi e quant’altro, che richiedono la nostra presenza-continua- Questo per raccogliere le indicazioni dei sindaci ma soprattutto gli imput dei cittadini. In più, confrontandomi anche con il Comandante Sorice della Compagnia dei Carabinieri di Thiene è risultato chiaro che siamo un valido aiuto: il fatto di esser presenti anche alla sera fa sì che loro non debbano distogliere le loro pattuglie per rilevare un sinistro stradale, oppure lo schiamazzo del bar o il problema al parco. Puntiamo sulla sinergia”.

Il suo arrivo farà la differenza al NeVi? “Ovviamente un nuovo Comandante cerca di dare la propria impronta e, nel solco di quello che è stato il NeVi, cercherò di portare la mia esperienza personale-continua anticipando quali saranno i prossimi passi che compierà- Punto ad una maggiore formazione per gli agenti e al loro continuo aggiornamento, con corsi finanziati dalla Regione Veneto e in collaborazione con la Polizia Locale di Vicenza. Quindi cercheremo di addestrare il personale alle tecniche operative sul territorio, equipaggiandoli per quanto più possibile con nuovi strumenti, come i  giubbetti antiproiettili-spiega ancora il Comandante Colombara-Oggi all’agente di polizia locale si chiede di fare sicurezza, non solo sanzioni. E’ anacronistico pensare alla figura del vigile di un tempo col borsellino dei verbali. Oggi servono persone formate e addestrate, che sappiano esattamente intervenire a tutte le situazioni a cui sono chiamate: dobbiamo essere all’altezza dei tempi. Per questo ci saranno anche corsi sulla gestione dello spray al peperoncino e vorrei introdurre la sperimentazione del taser che comunque dovrà essere condivisa dai sindaci- conclude il neo Comandante del NeVi, Colombara-Penso anche alla riorganizzazione del corpo e l’assegnamento delle unità operative: collocare le risorse giuste al posto giusto. Questa la proposta che presenterò all’assemblea dei sindaci”.

Paola Viero