Lavorare per il Comune sì, ma alla condizione che lo si faccia gratis. Accade a Monticello Conte Otto, dove l’amministrazione vuole creare uno sportello comunale a 360°. Una sorta di front office dove ogni cittadino possa trovare un avvocato, uno psicologo e un architetto o geometra pronti a rispondere ad ogni loro quesito. Iniziativa lodevole ma che vedrebbe i professionisti praticare più del volontariato che un incarico. Un bando che ha fatto levare lo scudo a 4 Ordini, tra Provincia e Regione, facendo recapitare al sindaco Damiano Ceron una lettera di censura. “E’ una loro interpretazione sbagliata”, giustifica il primo cittadino.
Tutto inizia circa un mese fa, quando il Comune di Monticello C.O. pubblica un avviso di individuazione. L’intento è quello di trovare uno psicologo, un avvocato e un geometra o architetto per creare uno sportello per la cittadinanza, conferendo a loro un incarico della durata di un anno. In neretto la precisazione: “Le prestazioni devono essere rese a titolo gratuito sia per l’amministrazione comunale sia per il cittadino”. Non un vero incarico, ma una sorta di disponibilità a dare una mano quindi. Portando con loro il proprio bagaglio professionale, meglio ancora se in diritto di famiglia per l’avvocato, in pratiche edilizie per il geometra o l’architetto e in bullismo, dipendenze da alcol e gioco e disagio sociale per lo psicologo.
E il professionista, che voglia collaborare col Comune, deve essere ovviamente regolarmente iscritto al proprio Ordine. Per non fare un buco nell’acqua, oltre che ad essere pubblicato, il bando viene inviato ai rispettivi Ordini chiedendo la divulgazione ai propri iscritti. In tutta risposta una missiva dura a censurare l’iniziativa del Comune di Monticello Conte Otto, vista come lesiva alla dignità professionale e del principio di equo compenso.
Una gara pubblica che va contro norme nazionali e regionali. Questo il pensiero condiviso dai presidenti degli ordini degli architetti, avvocati di Vicenza, assieme ai colleghi del collegio dei geometri provinciali e dell’ordine degli psicologi del Veneto. Un bando in contrasto, specificano nella missiva, con una apposita legge regionale del 2017 volta a tutelare le prestazioni professionali, richiamando l’equità dei compensi a chi svolge un incarico professionale. Un principio che è diventato l’anima anche di un emendamento, proposto al decreto ‘milleproroghe’, affinché alle pubbliche amministrazioni sia vietato utilizzare bandi a titolo gratuito per reclutare professionisti. Incarichi professionali sì, insomma, ma solo se equamente compensati.
“Con i quattro Ordini siamo già in contatto e ci stiamo chiarendo-spiega il sindaco Ceron- Tutto nasce da una loro interpretazione sbagliata sulla forma di consulenza gratuita. Ciò che stiamo cercando di portare a Monticello Conte Otto è una prima forma di orientamento. Cittadini che, se hanno una problematica, possano venire in municipio e trovare un professionista che dica loro a chi rivolgersi. Ripeto, però, con gli Ordini stiamo risolvendo la situazione”.
Paola Viero