“Non ho trovato un candidato giovane e i cittadini mi chiedono di fare ancora il sindaco”. Questo motiva Mosè Squarzon a ricandidarsi alla carica di primo cittadino, alla tornata amministrativa che si terrà questa primavera. Mettendo in chiaro una cosa: “Avrò bisogno di una squadra completa fino alla fine”.
Un suo scendere in pista “sofferto soprattutto in famiglia quando ne ho parlato”, per via di un impegno pubblico che, in questi ultimi anni, ha sacrificato molto del suo tempo agli affetti, “ed anche al mio lavoro, ma le cose da fare erano tante e dopo l’uscita dell’assessore Paludi, che si occupava dell’aspetto ambientale, ho dovuto farmi in quattro”, spiega il sindaco di Monte di Malo Mosè Squarzon, 44 anni, che dichiara di avere l’intenzione di arrivare alla votazione con tutti i tasselli completi.
“Mi serve una squadra completa, in modo che tutte le deleghe siano coperte” ribadisce ancora, non prima di avere precisato che pur lavorando sotto numero “abbiamo concluso tutti i nostri impegni stabiliti nel precedente programma elettorale con sei mesi di anticipo –continua- Abbiamo avuto modo di intraprendere altri lavori, che voglio continuare e concludere”. Su tutti la nuova palestra in via Milano,l’attiguo nuovo parco giochi di circa 2400me ed il nuovo plesso scolastico vicino alle scuole elementari. In giunta a Monte di Malo una coperta troppo corta, quindi, ricucita in parte con l’arrivo dell’assessore esterno Miria Fattambrini, “ha curato principalmente solo il sociale, poi c’era il resto scoperto”.
Ma lei è l’uomo giusto per Monte di Malo?
Sorride e svicola la risposta: “questo lo decideranno i cittadini, ma se mi ricandido è per via anche dei numerosi attestati che ho ricevuto, e sto ricevendo, da molte persone – conclude – Ho cercato di trovare un candidato nuovo in tutti i sensi: che fosse giovane, ma non c’è stata alternativa e ci riprovo io”.
Paola Viero