È Matteo Ward – classe 1986, imprenditore impegnato nel campo della moda sostenibile, co-fondatore e amministratore delegato di Wråd, e co-fondatore e membro di Fashion Revolution Italy – il vincitore del Premio “Culture – Ca’ Alta” 2024 per la sezione nazionale.
Le motivazioni della Consulta per le Attività culturali, che assegna il premio: Matteo Ward si è distinto per il suo impegno nella divulgazione delle problematiche legate all’inquinamento ambientale causato dalla produzione del settore dell’abbigliamento. Questo tema, che a prima vista può sembrare distante da noi, ci riguarda invece da vicino, coinvolgendo anche il nostro territorio, toccato dalla presenza dei pfas.
Attraverso i suoi contenuti, Matteo lancia un messaggio forte e chiaro sull’importanza di comprendere la gravità e l’impatto di questo fenomeno, che non ha solo ricadute ambientali, ma soprattutto sociali. Il modello di produzione attuale incide profondamente non solo sull’ecosistema e sul paesaggio, ma anche sulla quotidianità delle persone che lavorano in condizioni disumane, spesso prive di diritti e prospettive, ridotte a una moderna forma di schiavitù. In questo contesto, le donne sono frequentemente le più colpite.
Le nostre scelte quotidiane possono fare la differenza e contribuire a contrastare questo sistema. Ciò che produciamo riflette la cultura del nostro tempo e rappresenta un’eredità che rimarrà nei secoli, come testimonianza della nostra civiltà. Purtroppo, la prospettiva attuale suggerisce che nei futuri musei dedicati agli anni 2000 potremmo trovare rifiuti come reperti archeologici. Questo ci interroga su quale modello culturale vogliamo essere rappresentati e sul peso delle nostre azioni. Il concetto di cultura passa anche attraverso un modo di vivere e sull’azione che porta questo modello sul mondo.
Il premio si distingue in due sezioni: oltre a quella locale c’è il premio nazionale, che sarà
Ward sarà presente alla cerimonia di consegna del premio, il 20 dicembre 2024 alle 20.30 in auditorium comunale, quando saranno consegnate anche le borse di studio intitolate a Giulio Regeni. Quella sera sarà consegnato anche il Premio “Culture – Ca’ Alta” 2024 per la sezione locale, rivolto a persone, gruppi o associazioni locali e nazionali che nell’ultimo anno si sono contraddistinti particolarmente per il loro contributo al progresso culturale maranese. Fino al 16 dicembre 2024 la cittadinanza può esprimere le proprie candidature al premio locale.
Dopo la cerimonia, la serata del 20 dicembre in auditorium si chiuderà con uno spettacolo di e con Diego Dalla Via, “Post”, un’esplorazione del repertorio dei Fratelli Dalla Via, in una prospettiva inedita.
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