L’impegno contro la violenza di genere è un obiettivo costante per l’amministrazione culturale maranese e le associazioni del paese. In questo senso, lo scorso 25 novembre il Comune di Marano Vicentino è stato impegnato su diversi fronti.
Al mattino è stata inaugurata la nuova sede dello Sportello donna Anna Filomena Barretta, a distanza di tre anni dall’inaugurazione del servizio e della sua nascita nel territorio maranese. La nuova sede è situata al secondo piano della palazzina del sociale, con possibile entrata a parte grazie alla presenza dell’ascensore, in piazza Silva 50. Molte le persone presenti, tra le quali i rappresentanti delle associazioni e dei gruppi del territorio, i Carabinieri di Thiene e la Polizia locale altovicentino, Elena Filippi, vicepresidente della cooperativa sociale Con Te che gestisce il servizio, Barbara Caretta, assistente sociale del consultorio familiare di Schio, il parroco, il Dirigente scolastico e la referente della scuola primaria dell’Istituto comprensivo, oltre ad alcune volontarie dello Sportello donna. Prima del “taglio del nastro” sono intervenuti il Sindaco, Marco Guzzonato e l’assessora al Sociale, Elena De Marchi.
“Siamo molti felici del lavoro svolto finora perché sta permettendo di creare una rete sia di intervento sia di consapevolezza, stimolando prevenzione e punti di vista diversi, in modo completo. Ringraziamo tutte le persone che rendono possibile la buona riuscita di questo progetto e credono della nostra mission. Ringraziamo il gruppo volontarie per la loro presenza e disponibilità, fondamentale per noi”, ha detto Carmela Palazzo, consulente psicologa per la cooperativa Con Te. L’assistente sociale Barbara Caretta ha inoltre raccontato la storia e il funzionamento del Coordinamento della Rete antiviolenza altovicentino, aggiornando i presenti riguardo il Protocollo contro la violenza di genere dell’Ulss7 Pedemontana.
“Inaugurare una nuova sede significa voler ribadire l’importanza che ha per noi questo Sportello, nato come risposta immediata del Comune alla cittadinanza maranese sconvolta per il femminicidio di Anna Filomena Barretta, sempre nel nostro cuore. Per affrontare la violenza contro le donne bisogna agire su più fronti: quello normativo, quello preventivo, quello culturale, quello economico, a partire dal sostegno a questi Sportelli, ai Centri antiviolenza, alle Case rifugio, favorendone una presenza capillare. La violenza di genere è un fenomeno ancora sommerso, è elevata la quota di donne che non parla con nessuno della violenza subita, di chi non denuncia, di chi non cerca aiuto. Le politiche di sensibilizzazione, dunque, sono essenziali per tramettere il messaggio che parlare della violenza subita ed entrare in contatto con le istituzioni e i servizi dedicati sono un passaggio fondamentale per ricevere aiuto”, ha aggiunto l’assessora Elena De Marchi.
Al termine della giornata del 25 novembre, le operatrici del servizio e il gruppo volontarie si sono incontrate nuovamente “per non dimenticare”: lo Sportello donna, in collaborazione con il coro femminile Ladiesis, ha organizzato un momento di raccoglimento dedicato alle vittime e agli orfani di femminicidio. Accompagnati dalle poesie e dalle voci del coro si è vissuto un profondo momento di memoria e vicinanza, per dare voce e continuare a tenere vive nella memoria le persone che non hanno potuto esprimere la propria libertà.