“Se si è meschini, si è cattivi”. E ancora: “Avete rubato i computer, servono a quelli che ne hanno più bisogno di noi, per comunicare”. Tanti e colorati cartelli, con frasi scritte di pugno dagli alunni delle scuole medie Alfieri di Marano, per dire il loro ‘no’ ai ladri. Per dire ‘no’ all’illegalità e per denunciare che il danno che la scuola ha subito, va ben oltre al valore dei quattro pc portati via nella notte, più di una settimana fa.
Basta recarsi davanti alla scuola per rimanere colpiti da quei cartelli, che fanno bella mostra davanti all’istituto. Messaggi ai ladri che racchiudono tutto quello che il furto alla scuola media ha rappresentato per i ragazzi, a cui sono stati sottratti anche strumenti musicali importanti. Per i piccoli studenti il furto ha rappresentato molto di più di una sottrazione di beni e la violazione di un luogo, che dovrebbe essere come un tempio. Il furto li ha turbati perchè là dove vengono insegnate loro le regole civiche del vivere si è consumato quello che gli attentissimi professori hanno dovuto spiegare. E lo hanno fatto con garbo e professionalità, trasformando un evento brutto in una opportunità di riflessione.
“Ho respirato un grande senso civico da parte dei ragazzi e delle ragazze, oltre che degli insegnanti- ha spiegato il sindaco di Marano Marco Guzzonato, che ha voluto incontrare gli alunni – Da parte nostra c’è molta fermezza nel prendere posizione di fronte a un atto illegale e così stupido come quello avvenuto nei giorni scorsi, che danneggia tutta la comunità. Le indagini stanno proseguendo per identificare i responsabili”.
N.B.