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M5Stelle Veneto non molla sui vitalizi. ‘Ci sono ancora condannati che lo percepiscono’

“Queste iniziative si inseriscono nel quadro delle nostre battaglie relative all’abolizione dei privilegi della classe politica”. Con queste parole il consigliere regionale Jacopo Berti (Movimento 5 stelle) ha aperto ieri, la conferenza stampa relativa alla presentazione di due proposte di legge su i vitalizi dei consiglieri Regionali.Presenti anche gli altri colleghi del Movimento 5 Stelle, agguerrito su un tema, sul quale non intende scendere a compromessi.

“Ci sono – prosegue Berti – persone che continuano a vivere sulle nostre spalle e che ancora ricevono vitalizi, pur essendo condannate in varie vicende giudiziarie. Per questo motivo, noi proponiamo due leggi molto semplici; la prima che, differentemente dalla legislazione attuale, abolisca il vitalizio anche per chi, condannato, patteggi una pena inferiore ai 2 anni e 6 mesi; la seconda che riveda le norme per il riconoscimento dell’associazione dei consiglieri Regionali, i quali, con motivi risibili e utilizzando i nostri soldi, continuano a difendere l’istituzione del vitalizio, del quale usufruiscono ampiamente. Due leggi dunque, in prima istanza, dal forte valore etico”.

“Queste due proposte – aggiunge Brusco – toccano aspetti ed questioni  che, apparentemente, tutti i gruppi consigliari vogliono affrontare, ma nei confronti dei quali, nessuno si è ancora mosso”.

“Una proposta – specifica Scarabel – la seconda, che si occupa di andare a sanare una situazione passata, toccando  proprio i vitalizi che ancora percepiscono gli ex-consiglieri, ma che, se portata a conclusione, escluderebbe anche gli attuali consiglieri dalla possibilità, una volta decaduta la loro carica, di avvalersi del diritto di percepire quanto la legge permette loro adesso”.

“Due provvedimenti – spiega la consigliera Baldin – che rimarranno nella storia legislativa della regione, i quali, per la loro importanza, fanno gli interessi di tutti i veneti, e nei confronti dei quali i cittadini perciò, non possono che essere ben disposti. Proprio per questo motivo, chiederemo l’immediata calendarizzazione di entrambi, in modo che possano essere discussi il primo possibile”.

“Risale a ben due anni fa – conclude Berti – una nostra proposta di Legge relativa all’abolizione dei vitalizi e alla riduzione degli stipendi, Legge nei confronti della quale ogni gruppo consigliare si era dimostrato, a parole, ben disposto,  ma, ad oggi, nulla è stato fatto di concreto in sede consigliare, in tal senso. Riteniamo che tale situazione sia ormai diventata insostenibile e sia necessario quanto prima porvi rimedio”.