La formula del liceo breve piace a Marina Maino, neo preside del liceo Corradini a Thiene, ma: “E’ un percorso che va condiviso col collegio docenti ed il consiglio d’istituto”.
Il 1° settembre, giorno ufficiale dell’insediamento della Maino al Corradini, si presenta dunque arricchito anche dalla novità del Piano Nazionale del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, che prevede per 100 classi di liceo ed istituti tecnici, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, la sperimentazione del diploma in 4 anni.
“Prima di potere dire che il liceo Corradini partecipi al bando nazionale, devo conoscere i docenti, valutarne assieme il progetto, oltre che col consiglio d’istituto – continua la preside Maino – Un lavoro di studio e di progettualità non indifferente, considerato il termine del 30 settembre per aderire al bando”.
“Personalmente sono anche favorevole a ragionare per questa opportunità – commenta Marina Maino – Il nostro è sempre stato un territorio ricco di sperimentazioni e consentirebbe ai nostri studenti di armonizzare i tempi scolastici, per conseguire il diploma, in linea con le scelte europee”.
Cosa prevede il diploma in 4 anni
Il ministro dell’Istruzione ha dato il via ufficiale alla sperimentazione al diploma in 4 anni, che partirà dall’anno scolastico 2018/2019, coinvolgendo 100 classi tra licei, istituti tecnici scuole paritarie e statali, sparse in tutta Italia.
Per ogni istituto, che intenderà partecipare al bando nazionale, potrà farlo per una sola classe presentando domanda al Miur dall’1 al 30 settembre, completa delle offerte formative che, secondo quanto descritto dal ministro Fedeli, dovranno contenere un elevato livello di innovazione, la rimodulazione dei piani di studio e la loro articolazione.
Fondamentale l’uso della metodologia Clil, con la quale gli studenti dovranno studiare una materia non linguistica in lingua straniera, oltre ai processi di orientamento e continuità con scuola, mondo del lavoro ed università.
Le domande verranno analizzate da una apposita commissione tecnica, che valuterà le migliori 100. Per le classi coinvolte nella sperimentazione nessuno sconto: dovranno mantenere lo stesso numero di ore totale dei cicli scolastici ‘a cinque anni’ ed effettuare il periodo obbligatorio di alternanza scuola-lavoro. Inoltre gli studenti dovranno garantire il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici in base ai vari percorso di studio.
Fino ad oggi sono 12 le classi che già hanno sperimentato il ‘diploma in 4 anni’, come accade nella maggiore parte delle scuole europee: ora il ministero, prima di allinearsi a questo sistema, ha deciso di ampliare la sperimentazione con altre 100 classi.
Paola Viero