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Le malghe dell’Altopiano si candidano per l’Unesco: “Esclusive e uniche”

Sono “esclusive, uniche e peculiari del territorio”. Per questo motivo le malghe dell’Altopiano di Asiago meritano la candidatura all’inserimento nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

La Regione Veneto finanzia con 19.200 euro il progetto proposto dalla Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, condividendo la richiesta di tutelare le malghe inserendole nella prestigiosa lista riconosciuta a livello mondiale.

“Il termine ‘Malga’ viene utilizzato esclusivamente nelle Alpi orientali italiane, rappresentando quindi un’esclusività, peculiarità ed unicità: l’origine del termine viene ricondotta alle radici cimbriche – spiegano dalla direzione in Regione – Il patrimonio veneto di 700 malghe, ed in particolare quello malghe dell’Altopiano dei 7 Comuni, rappresenta una ricchezza ambientale ed operativa volta alle azioni di mantenimento paesaggistico dell’alta montagna, oltreché un’occasione, anche a livello turistico – sociale, volta alla riscoperta di tradizioni e mestieri artigianali. La candidatura mira allo sviluppo di un nuovo modello di sviluppo virtuoso, in linea con gli indirizzi di sostenibilità ambientale e sociale”.

La candidatura delle malghe dell’Altopiano si affianca a quella di altri sette siti veneti e da Venezia arriva un contributo totale di 120mila euro.

“La nostra regione è tra quelle che vantano il maggior numero di siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità insieme ad una pregiata selezione di patrimoni immateriali e veri tesori naturalistici degni di essere riserve della biosfera dall’Unesco – ha commentato il presidente Luca Zaia – Crediamo molto in questi riconoscimenti internazionali, come certificazione assoluta delle peculiarità del nostro territorio e come volano per la diffusione dell’immagine del Veneto in tutto il mondo”.

L’approvazione di specifici contributi a supporto dei percorsi avviati per la candidatura di beni, patrimoni culturali o aree geografiche venete ad essere inserite nelle liste del Patrimonio mondiale, in quello immateriale o nel programma “L’Uomo e la biosfera” dell’Unesco, è stata deliberata dalla giunta regionale.

I finanziamenti hanno un valore complessivo di 120mila euro e, a conclusione di uno specifico bando, vanno a sostenere 7 progetti.

“Questo significa sostenere chi si impegna con tanta passione verso questi obbiettivi – ha proseguito Zaia – È un preciso segnale con cui la Regione vuole essere al fianco delle comunità locali e di tutti i soggetti che si impegnano in stimolanti percorsi di valorizzazione della nostra realtà unica per bellezza artistiche e paesaggistiche, per beni e tradizioni culturali, per conservazione di antichi saperi che costituiscono la nostra storia. L’attenzione internazionale verso il Veneto è altissima, come confermano i recenti riconoscimenti delle Colline del Prosecco, della Biosfera del Monte Grappa, delle perle di vetro di Murano. C’è la convinzione che tutta la nostra regione sia uno scrigno, che custodisce veri e propri gioielli di grande valore per il mondo intero. Quando uno di questi viene presentato al mondo per essere riconosciuto come tale, tutte le nostre energie devono essere convogliate per una conclusione positiva dell’impresa”.

Oltre alla candidatura delle malghe, i progetti sostenuti con il provvedimento sono la promozione della candidatura del Monte Baldo a Patrimonio dell’Umanità, il progetto di iscrizione delle mura di Cittadella nella tentative list, la candidatura dei Colli Euganei a Riserva della Biosfera Mab Unesco, la candidatura dell’appassimento del Valpolicella a Patrimonio Immateriale Unesco, l’attività di supporto del Ponte degli Alpini nella lista propositiva del Patrimonio Mondiale Unesco e la manifestazione di interesse alla candidatura dei territori di Torri del Benaco nell’elenco delle Riserve Mab.

di Redazione Altovicentinonline