“I prossimi giorni sono cruciali per la nostra regione, la buona sanità è un gioco di squadra”.
Sono molto dirette le parole di Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità del veneto, che all’indomani di resse a assembramenti nelle località turistiche e nelle grandi città, lancia un accorato appello ai veneti, richiamando ‘all’ordine’ e al buon senso quelli che in questi due assolati giorni festivi, non hanno resistito al non godersi qualche momento in compagnia.
Da molte parti infatti arrivano foto di locali, malghe e centri pieni di gente, a stretto contatto tra di loro. Mascherine sul volto a coprire naso e bocca, ma anche abbassate, per poter bere e mangiare. E’ il caso di Sottomarina e di Chioggia, dove il litorale ed il centro erano affollati come a Ferragosto. Per non parlare delle malghe nell’Altopiano di Asiago, con Malga Millegrobbe presa letteralmente d’assalto da turisti, che hanno riempito il parcheggio e affollato l’intera vallata. Lo stesso nei centri storici delle più grandi città e cittadine, con i bar aperti ed i plateatici stracolmi di clienti.
Lo stesso sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, non ha potuto fare a meno di chiedere collaborazioni a concittadini e turisti, affinchè le numerose presenze non convergano tutte insieme negli stessi posti, ma si distribuiscano sul territorio in modo da evitare assembramenti: “Le fasce giovani della popolazione devono rispettare i dettami della normativa anti covid, usare la mascherina ed igienizzarsi costantemente – ha detto – Abbiamo avuto un aumento importante di casi anche a livello comunale. Nonostante questo, nel fine settimana, il Comune è stato preso d’assalto da moltissimi turisti, si sono registrate code chilometriche sul Costo e assembramenti in centro. Chiedo ai nostri ospiti di ricercare spazi dove poter mantenere distanziamento, senza assembrarsi nelle zone centrali del paese, approfittando di boschi, di pascoli e sentieri per mantenere la distanza”.
“Ho visto sui social foto poco edificanti di come una domenica di splendido sole abbia fatto dimenticare a molti la gravità del momento e i corretti comportamenti da tenere – ha sottolineato Manuela Lanzarin – Sembra quasi che per molti il covid-19 sia uno scherzo, una di quelle cose che a te non capiterà mai. Siamo in un momento delicatissimo e difficile, la fascia arancio è dietro l’angolo. Stiamo facendo sforzi immani per adeguare il nostro sistema sanitario alla emergenza, il personale sta offrendo il massimo del tempo e dell’impegno. Fa male vedere che tutto rischia di essere vanificato per il divertimento di un pomeriggio. Proteggersi è la prima cura, ma potete farlo solo voi. Noi possiamo dirvi come fare, ma il senso di responsabilità è solo vostro. Pensateci bene. Una passeggiata pigiati in spiaggia non vale il rischio di un ‘soggiorno’ in rianimazione. La fascia arancione o rossa è anche frutto di comportamenti scriteriati. Facciamo tutti assieme uno sforzo – ha concluso l’assessore – ognuno per la propria parte. La buona sanità è un gioco di squadra”.
A.B.