E’ di 4.849.553 la popolazione residente in Veneto, sulla base del Censimento a dicembre 2022, (+1.808 sul 2021,0,04%); quasi due quinti vive nelle province di Padova e Verona (38,3%).
Anche in Veneto c’è un record di denatalità: 31.754 (-1.045 sul 2021), mentre il tasso di mortalità è salito dall’11 per mille del 2021 all’11,4 per mille del 2022, con un picco del 15 per mille nel rodigino.
Le donne sono il 50,9% (+84mila sugli uomini).
L’età media è passata da 46,4 a 46,6 anni. Gli stranieri sono 498.127 (+5.008), il 10,3%. Vengono da 172 Paesi, specie da Romania (25,4%), Marocco (9,2%) e Cina (7,3%). I comuni di montagna hanno il maggior decremento di residenti e con una struttura per età più vecchia. Crescono i residenti in quattro province: il più alto a Verona (+1.632, 0,2%); perdono Venezia (-1.021), Rovigo (-961) e Belluno (-571). Quasi due quinti vivono nel padovano (19,2%) e nel veronese (19,1%). Poi Treviso, Vicenza e Venezia, che insieme hanno oltre la metà della popolazione. Belluno e Rovigo hanno l’8,8%. Il saldo migratorio interno (con gli altri comuni italiani) è di +8.176, passando dall’1,4 nel 2021 al 1,7 per mille nel 2022; cresce in tutte le province tranne a Vicenza, dove cala da 1,5 a 1,2 per mille. La differenza tra entrate e uscite con l’estero da un saldo migratorio positivo in tutte le province, pari a poco più di 18mila unità a livello veneto. Quasi il 60% vive tra Verona (22,3%), Padova (19,4%) e Treviso (18,0%), il 6,4% a Rovigo e Belluno. Il bilancio demografico segna una crescita di 5.008 stranieri sul 2021 (+1%). Tutte le province hanno tassi di crescita degli stranieri tranne Treviso (-0,1%), con valori tra lo 0,1% di Verona e il 3,6% di Rovigo. Il 44,6% dei 563 comuni veneti ha una popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti, e vi vive poco meno del 15% degli abitanti. Il 17% vive nei quattro comuni con oltre 100.000 abitanti (Verona, Venezia, Padova, che superano i 200mila; Vicenza è poco sopra i 100mila); più di un quarto (25,3%) vive nei 93 comuni tra 10.001 e 20.000 abitanti. Fra i comuni non capoluogo superano le 40mila unità Chioggia (47.735), Bassano (42.470), S.Donà (41.620). C’è un’alta presenza di comuni di pianura (60,7%) nei quali vive oltre tre quarti della popolazione (76,7%), mentre in quelli di collina (20,6%) vive il 16,5%. Quasi un comune su 5 è classificato come montuoso e vi vive il 6,8% della popolazione.
Laghi (VI) è il comune più piccolo (125 abitanti) e il maggior incremento della popolazione sul 2021 (4,2%). Il maggior decremento (-5,4%) è a Cibiana di Cadore (BL). La variazione negli stranieri rispetto al 2021 è più bassa in assoluto a Ospitale di Cadore (-21,4%) e più alta (33,3%) a S.Nicolò di Comelico (BL).