E’ uno sfogo amaro ed accorato quello del sindaco di Velo d’Astico Giordano Rossi, che lancia con decisione con un post sulla sua pagina facebook, consapevole di gettare benzina sul fuoco su un argomento verso il quale tutti nell’Alto Vicentino hanno espresso almeno una volta la loro opinione.
Ad essere sotto tiro è infatti la famigerata strada del Costo, con tutti i suoi incidenti arcinoti, le scorribande dei motociclisti ed i tentativi da parte delle autorità politiche di trovare una soluzione adeguata per la sicurezza stradale, finora rimasta però solo sulla carta. Uno sfogo dettato sì dall’impulso del momento, ma anche frutto di lucido ragionare, nella speranza che l’ennesimo appello non cada nel vuoto.
‘Sto salendo lungo il Costo per vedere la partita Altoastico Cogollo-Gallio esordienti – ha raccontato Rossi – e sono stato sorpassato da una decina di criminali motociclisti che hanno rischiato e messo in pericolo la vita loro e quella dei miei familiari. Follia pura. Dove sono le forze dell’ordine? Oggi c’erano una ventina di bambini che hanno rischiato la vita. Inaccettabile e altrettanto incomprensibile l’assenza di coloro che dovrebbero assumersi le loro responsabilità’.
Tra i molti simpatizzanti che danno ragione a Rossi ci sono alcuni ai quali le parole del primo cittadino sembrano esagerate: ‘Non criminalizzi tutti i motociclisti, la maggior parte segue le regole del codice della strada’.
‘Non voglio criminalizzare tutti i motociclisti, ma quelli che corrono mettendo a rischio la vita degli altri – ha precisato Rossi – ma quel che mi chiedo è: dov’è la Prefettura? E la Provincia dov’è? E’ ora di finirla di scaricare tutto sugli amministratori locali, qualcuno dovrebbe affrontare il problema con piglio e decisione. La pericolosità è nota da sempre, tutti conoscono le scorribande dei veicoli, non solo quelle delle moto. Tutti sanno che durante la notte sulla strada del Costo si fanno le gare in macchina. Il controllo elettronico della velocità esiste, ma funziona? Chi lo sa?’
Lo sfogo, ha spiegato poi Rossi al telefono, non è solo esasperazione di un cittadino, ma anche di sindaco. ‘La strada del Costo è una strada provinciale non è di competenza comunale, eppure tutto si scarica sui sindaci – ha sottolineato il primo cittadino di Velo – e la Provincia ha affrontato finora il problema in modo debole. Ma adesso lo deve fare per i residenti, per le persone comuni. Lo chiediamo tutti. Tutti i morti che ci sono stati… non possono dire: non sapevamo. Io dico che con un controllo adeguato tutte le tragedie che ci sono state potevano essere evitate’.
Marta Boriero