“Abbiamo diverse proposte operative per l’eradicazione della nutria. Riteniamo opportuno anticiparne il contenuto, data l’urgenza di interventi risolutivi”. Lo scrive il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza nella lettera speditanei giorni scorsi, all’assessore alla Caccia della Regione Veneto Cristiano Corazzari. Bozza ha depositato a fine agosto una mozione, iscritta all’ordine del giorno ma ancora discussa. Da qui il suo rilancio con Corazzari. Bozza e Forza Italia chiedono che la giunta regionale introduca, nei bandi biennali sull’eradicazione della nutria, incentivi “a favore dei soggetti abilitati all’attività di prelievo”, aumentando l’importo per ogni prelievo da tre a cinque euro ed elevando il massimo rendicontabile da 150 a 400 euro. Si chiede anche di aumentare l’importo massimo di 5.000 euro per coloro che “abbiano dimostrato l’efficacia dei loro interventi”. La mozione forzista impegna la giunta anche a consentire l’introduzione di carabine ad aria compressa ad alto impatto e lunga gittata, e a coinvolgere anche gli ambiti territoriali di caccia, i comprensori alpini, le associazioni venatorie e gli istituiti venatori privatistici, le organizzazioni professionali agricole e i consorzi di bonifica, ma anche le Province.
“Il presidente Zaia- dice Bozza- un mese fa ha sollevato il tema, ma il problema esiste da anni e rappresenta un pericolo sia in termini di sicurezza idraulica che per la nostra agricoltura. Zaia ha chiesto all’Ispra di consentire la caccia alla nutria, ma la Regione ha già poteri per rafforzarne il contrasto, soprattutto agendo sugli incentivi economici. Le soluzioni le abbiamo messe sul tavolo e dobbiamo anche sburocratizzare e rendere le operazioni più snelle. Auspichiamo che quantomeno ci si possa confrontare all’interno della maggioranza e in Consiglio”, conclude Bozza