“Breganze non fa acqua da tutte le parti, anzi”. Con queste parole il sindaco Piera Campana risponde agli attacchi dei consiglieri di minoranza che puntano il dito contro il suo operato, dopo il recente allagamento di piazza Mazzini causato da un nubifragio.
“Molti dei dati riferiti dalle minoranze sono inesatti e volutamente esagerati – spiega il sindaco Piera Campana – Non è vero che gli esercizi vengono allagati, né che le scuole si riempiano d’acqua: nessun allagamento è stato lamentato alle scuole di Via Fioravanzo”.
Il problema comunque c’è, la pioggia c’è stata , qualcosa non ha funzionato negli impianti di scarico della piazza e qualcosa va fatto: “Abbiamo già acquisito uno studio preliminare per un intervento sui sottoservizi della piazza, col quale nei mesi scorsi abbiamo tentato di accedere ad un finanziamento regionale, purtroppo senza esito positivo – continua il primo cittadino di Breganze – Proprio alla luce del diniego regionale abbiamo deciso di procedere comunque, è già stato previsto di procedere con la progettazione esecutiva e di finanziare i lavori il prossimo anno”.
Ma la replica della Campana non si ferma, decisa a levarsi i sassolini dalle scarpe: “E’ sterile la polemica che le minoranze vogliono innescare, continuando a ripetere ai cittadini che questa amministrazione ha scelto di realizzare la sala polifunzionale, trascurando altri interventi più importanti – continua- Nei primi 3 anni di mandato sono stati spesi 530 mila euro per asfaltature e marciapiedi, ma non solo. Entro il 2018 altri 260 mila euro verranno spesi per ulteriori interventi di asfaltatura, mentre la precedente amministrazione in 5 anni di mandato ne aveva speso poche migliaia di euro e tutte nei tre mesi antecedenti le elezioni”.
Continua la spunta nell’elenco dei lavori il sindaco di Breganze: “Più di 400 mila euro sono stati investiti nelle scuole, sia del capoluogo sia delle frazioni, in rifacimento delle coperture, insonorizzazioni, rampe di accesso, rifacimento di spogliatoi, abbiamo messo mano al tetto ed alla pavimentazione della palestra, per non parlare dei quasi 200 mila euro spesi per la manutenzione straordinaria sugli impianti sportivi, i 150 mila euro sui parchi pubblici, i 40 mila euro per la biblioteca e oltre 40 mila euro per la pubblica illuminazione e sui cimiteri”.
“Oltre a questi interventi importanti, non abbiamo mai smesso di lavorare per il paese, continuando ad effettuare le manutenzioni ordinarie: dalla pulizia delle caditoie, alla pulizia delle aree verdi nei parchi pubblici e in zona artigianale, oltre ai tanti piccoli interventi di completamento e migliorie – conclude Piera Campana – Davvero abbiamo trascurato qualcosa?”.
Paola Viero