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Montecchio Precalcino. Il Pozzo Benincà torna in funzione: conclusi i primi lavori

Il Pozzo Benincà di Montecchio Precalcino tornerà presto in funzione. È stato recentemente concluso, infatti, il primo stralcio degli interventi previsti sul pozzo che, storicamente, veniva utilizzato per uso privato.

Nel periodo di funzionamento del pozzo la portata emunta veniva convogliata all’interno di una canaletta così da alimentare la roggia Montecchia per l’irrigazione a scorrimento.

“Nel 2009 l’area è stata acquisita dal consorzio di bonifica – ha spiegato Silvio Parise, presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta – Dopo una serie di accurate indagini per verificare lo stato di conservazione complessivo dell’opera, sono emerse le precarie condizioni della struttura ed il cattivo stato delle apparecchiature idrauliche. Con gli interventi effettuati e quelli in programma si vuol riattivare la funzionalità del Pozzo Benincà integrandolo al sistema pluvirriguo esistente, per razionalizzare l’uso dell’acqua”.

Nel primo stralcio di interventi sono stati effettuati i seguenti lavori: dismissione del pozzo esistente con cementazione dello stesso e demolizione delle opere murarie fuori terra; terebrazione di un nuovo pozzo con profondità di 60 metri, installazione di una nuova cabina elettrica e ristrutturazione edile dell’ex cabina Enel, interconnessione alla rete pluvirrigua esistente, sistemazione dell’area esterna con una nuova recinzione e cancello di ingresso ed installazione di un’elettropompa. L’importo complessivo dell’opera è di 438mila euro, di cui 242mila (primo stralcio) e 196mila (secondo stralcio). Nel secondo stralcio di opere, di prossima realizzazione, anch’esso finanziato con fondi del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, è previsto l’allestimento elettroidraulico del nuovo pozzo, il completamento dell’interconnessione alla rete pluvirrigua esistente, l’allestimento elettrico della cabina prefabbricata, l’impianto elettrico generale e l’avviamento del pozzo.

“Siamo orgogliosi di aver portato a termine questa prima fase dei lavori – ha concluso Pier Davide De Marchi, componente del CdA del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta – che di fatto pone le basi alla conclusione di un’opera di ripristino di uno storico manufatto di grande valenza per l’area in cui insiste. Interventi di questo tipo, infatti, oltre a garantire l’operatività delle aziende agricole, consentono anche alla rete di corsi d’acqua di rimanere in efficienza e buono stato di manutenzione, rispondendo così il Consorzio di bonifica alle funzioni di propria competenza, per la tutela e salvaguardia di comunità ed imprese del territorio”.