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Il Covid in Veneto rialza la testa: “Nuova ondata, usate la mascherina”. Videointervista

Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati individuati ben 8.312 nuovi casi di Covid, e il numero dei positivi sale a 54.992. I ricoverati in area medica sono oggi 665, ben 41 in più, e quelli in terapia intensiva sono 26 (+1). Sette i decessi. “Il bollettino di questa mattina mette in evidenza che il virus ha rialzato la testa. Lo sapevamo, c’era stata la pausa estiva che era stata un po’ una sorpresa ma oggi ci troviamo di fronte a una nuova ondata su cui noi stiamo cercando di mettere in atto tutte le azioni possibili”, spiega l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, precisando che in ogni caso non ci saranno “restrizioni regionali”. La parte ospedaliera “è cresciuta, ma ha ancora dati che non ci preoccupano, sono gestibili in alcuni casi anche con le bolle all’interno dei reparti stessi”, continua Lanzarin. Anche se, in realtà, “la settimana scorsa l’incidenza era di 50 positivi ogni 10.000, come quella che avevamo a inizio agosto. Ma allora le ospedalizzazioni non aumentavano mentre ora stanno crescendo”, precisa la direttrice della direzione prevenzione della Regione, Francesca Russo. Tornando alle misure in campo, oggi è attiva la campagna con vaccini bivalenti, è possibile fare tamponi gratuitamente in tutte le strutture sanitarie presentando l’impegnativa del medico ed è attivo il monitoraggio del personale sanitario, con test ogni 10 giorni per chi lavora nei reparti a rischio e ogni 20 giorni per tutti gli altri.

“Stiamo preparando un documento con delle Faq per la scuola, con l’obiettivo di fare in modo che gli studenti abbiano le stesse regole della popolazione generale”, anticipa poi Russo. In sostanza, le Faq ricordano che se uno studente presenta qualsiasi sintomo deve utilizzare la mascherina Ffp2 e, se uno studente è positivo sta a casa mentre i compagni rimangono in classe con la mascherina Ffp2 per 10 giorni. “Abbiamo una piattaforma su cui le scuole caricano il numero dei positivi”, ricorda poi Russo. Al di là di tutto, però, anche se le mascherine non sono più obbligatorie “nulla vieta alle persone di usarle comunque, sono il buon senso e il senso di responsabilità di ognuno di noi a fare la differenza. Se ci si trova in un ambiente chiuso e affollato è meglio metterla, non costa nulla” conclude l’assessore Lanzarin.