“Bugiardi”. E’ risuonato forte e chiaro il grido di molti risparmiatori e soci delle banche popolare venete, che questa mattina non sono voluti mancare all’inaugurazione del primo tratto della Pedemontana e a modo loro hanno voluto ricordare ai vertici di Governo e Regione di non aver mantenuto la promessa di risarcimento.
“Avrete i soldi entro una settimana” aveva detto a gran voce Luigi Di Maio, ministro del Lavoro, durante un importante incontro a Vicenza e al suo fianco, a tenergli spalla e condividere la promessa, c’era Matteo Salvini, leader del Carroccio e ministro dell’Interno. Allora i due leader di governo andavano d’amore e d’accordo e sembravano in simbiosi quando assicuravano ai ‘truffati’ delle banche popolari che avrebbero avuto indietro i loro soldi perduti. Che era addirittura questione di giorni: era il mese di febbraio.
Una promessa che, come era prevedibilissimo, non è stata mantenuta e oggi in molti sono andati ‘sul posto’, dove sapevano che avrebbero incontrato gli esponenti politici che governano sia il Veneto che lo Stato, a chiedere “perchè hanno mentito”.
La tenace Elena Bertorelli, a capo della Casa del Consumatore, al ‘comando’ di un esercito di ‘vittime’ del crac che solo nell’Alto Vicentino conta circa 400 persone, ha fatto di tutto per avvicinare il ministro Matteo Salvini per chiedere una parola di conforto a nome di tutte quelle persone, imprenditori, padri di famiglia, mamme e mogli, che ora sono davvero esausti.
Elena Bertorelli ha trovato ascolto nelle parole di rassicurazione del deputato ‘di casa nostra’ Erik Pretto, che ha detto che la questione viene sollecitata al governo puntualmente. Che lui stesso si è fatto portavoce della disperazione di chi ha perso tutti i suoi risparmi. Che non si è dimenticato di loro perchè si tratta di suoi concittadini, di persone a cui si sente vicino e non solo perchè sono venete.
di redazione AltovicentinOnline