Una tradizione che si rinnova, anno dopo anno, nonostante tutto: un momento di festa che rievoca il passato per chi l’ha vissuto e sorprende invece i più piccoli a contatto con un mondo che sembra quasi una favola.
E’ la transumanza, ovvero il rientro del bestiame dagli alpeggi estivi verso le stalle di pianura: un rito che racconta delle origini contadine del nostro territorio e che parimenti non fa dimenticare le asprezze di una vita agreste che negli ultimi tempi, paradossalmente anche ‘grazie’ alla pandemia da Covid-19, sta vivendo una fruttuosa riscoperta anche da parte di molti giovani.
E così nel pomeriggio di oggi, il bestiame partito da varie malghe della piana di Marcesina e dal comprensorio di Gallio scortate da alcuni uomini a cavallo, ha raggiunto il centro del paese dove le mucche sono state salutate da due ali di gente festante e quasi un po’ commossa.
Ad accogliere la sfilata il Sindaco Emanuele Munari, il vicesindaco Denis Lunardi e Luca Franzè, il primo cittadino di Bressanvido dove le mucche giungeranno per il periodo invernale dopo la sosta notturna prevista in località Turcio di Asiago.
A guidare la mandria la conduzione esperta di Marino Pajusco accompagnato da familiari e amici: oggi però occhi puntati su un veterano delle malghe, Tranquillo Bartolomei detto ‘Kilo’, che dall’alto delle sue novanta primavere suonate non ha voluto perdersi la Transumanza 2021 ed è stato perciò omaggiato di un riconoscimento a suggello di questa ennesima e instancabile presenza.
di Redazione AltoVicentinOnline