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Gallio. Scatta la ricerca: 50 unità cinofile in Altopiano

Cani protagonisti nel salvataggio di vite umane. Cinquanta unità cinofile da ricerca di superficie del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico provenienti da tutta Italia, a partire da sabato prossimo 19 settembre, si metteranno alla prova per una settimana sull’Altopiano dei Sette Comuni. Giunto alla 31a edizione, si svolgerà infatti, per la prima volta in Veneto, il Corso unità cinofile ricerca superficie, Ucrs, e unità cinofile ricerca molecolari, Ucrm, che al suo termine permetterà l’operatività nelle regioni di appartenenza dei binomi cane-conduttore appena brevettati.

Tre le classi esaminate: Puppy, con i cuccioli da 3 a 6 mesi alla prima esperienza di addestramento che hanno già manifestato propensione a questo tipo di attività; Classe A, cani dai 6 ai 24 mesi sulle cui capacità operative, ricerca e motivazione si concentrano gli istruttori; Classe B, cani oltre 18 mesi, dove il lavoro si sviluppa sull’interazione del binomio cane – conduttore rapportato agli scenari operativi. Tutte le unità cinofile partecipanti hanno già preso parte a moduli formativi, hanno seguito lezioni in videoconferenza e nei prossimi giorni approfondiranno per la teoria anche l’aspetto veterinario. Il corso è suddiviso in due parti, dal 19 al 22 settembre saranno valutati Puppy e Classe A (28 allievi), dal 23 al 27 la Classe B (15 allievi) che concluderà il proprio percorso domenica mattina con un esame orale e scritto. Per il secondo anno saranno inoltre presenti le unità cinofile da ricerca molecolari, con 6 allievi.

Ogni istruttore nazionale seguirà una squadra che dovrà cimentarsi in ciascuno dei 5 scenari predisposti: gallerie e luoghi bui, tunnel bunker; terreni articolati, frane, schianti, pietraie; anfratti, sassi, grotte; bosco; ritrovamenti in acqua. Ogni binomio dovrà inoltre superare prove tecniche, come l’utilizzo del Gps, l’allestimento di ancoraggi e corde fisse, la capacità di movimentazione in tutti gli ambienti.

Tra le località individuate per le simulazioni Monte Corno e Campo Rossignolo a Lusiana, Turcio ad Asiago, Boscon e Cesuna a Roana.

Quest’anno verranno poi introdotte le nuove figure dei tecnici di unità cinofile, con il compito di affiancare gli istruttori nazionali e collaborare per gli aspetti gestionali in loro assenza.

I soccorritori dell’XI Delegazione Prealpi Venete contribuiranno come figuranti a rendere ancora più realistici gli scenari delle ricerche.