Ha argomentato con numeri alla mano, con statistiche rigorose, rivolgendo un appello forte, ma allo stesso tempo umile. Gli appelli più insistenti per la questione lupo erano arrivati in questi giorni soprattutto dalla Lessinia. Ma è di queste ore la notizia di una lettera accorata che il sindaco di Gallio, nonché presidente dell’Unione Montana dei Sette Comuni, ha scritto al ministro Sergio Costa su quanto lo preoccupa.
Munari invita il rappresentante del Governo a salire in altopiano, al più presto, per vedere coi propri occhi una situazione che sta destabilizzando gli allevatori e gestori delle malghe, all’inizio della stagione dell’alpeggio.
I dati riportati da Munari nella missiva, sulle statistiche stilate sulle predazioni, parlerebbero di 400 capi morti, oltre a 50 feriti e di 125 animali dispersi nel 2018. Studio statistico che riguarda area di Vicenza, col 75% degli attacchi avvenuti proprio nell’area dell’altopiano asiaghese. Roana è il Comune più colpito. Seguono Enego e Gallio.
“Questo territorio- ha messo nero su bianco Munari per il ministro Costa -Ha bisogno di un occhio di riguardo particolare. Perché l’ecosistema malga, e l’attività d’alpeggio, rappresentano un’autentica punta di diamante che non possiamo in alcun modo trascurare . Certo di una sua sensbilità nell’affrontare la prossima discussione sul piano lupo nazionale, sono sicuro che accoglierà la mia proposta ed il mio personale invito”.
di Redazione AltovicentinOnline